Mozione per esprimere la propria contrarietà al 5G nel campo del simbolismo politico ieri per il consiglio comunale

In attesa di dati scientifici più aggiornati, fra i quali la nuova classificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze

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Mentre gli ultimi decreti hanno tolto la discrezionalità ai sindaci in merito all’eventuale diniego all’arrivo dal 5G nei territori comunali, il Consiglio Comunale di Lamezia Terme ieri ha approvato una mozione per esprimere la propria contrarietà nel campo del simbolismo politico, sostenendo che «in attesa di dati scientifici più aggiornati, fra i quali la nuova classificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze 5G annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, sul territorio comunale il rispetto dei protocolli nazionali deve essere ancora più stringente secondo quanto proposto dalla Terza Commissione ed approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale».

Anci e Istituto Superiore della Sanità avrebbero già espresso il proprio parere favorevole, ma la mozione reputa che «i sistemi mobili di quinta generazione, noti come strutture 5G, si servono di inesplorate radiofrequenze prive di approfonditi e concordi studi preliminari sul rischio per la salute della popolazione. Le soglie limite per i valori di irradiazione subiranno un innalzamento che – in taluni casi – potrà essere superiore a 110 volte in più rispetto a quelli attualmente esistenti».

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