Per Rosario Aversa e Marco Foti dall’assenza di un’app dipenderebbe l’esclusione di Lamezia Terme dai finanziamenti City Logistic

Il problema emerge così secondo gli esponenti del partito di Fratelli d'Italia in fase di presentazione della domanda

Se online non compaiono i verbali che spieghino la mancata conferma di ammissione di Lamezia Terme al finanziamento inerente agli interventi di City Logistic nell’ambito della Manifestazione d’Interesse proposta dalla Regione Calabria, con la città della piana inserita a maggio ed escluso a luglio, secondo il dirigente nazionale Rosario Aversa e Marco Foti, coordinatore regionale del dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia, «il progetto presentato dal Comune non è risultato ammissibile a causa di un errore di progettazione».

Torna quindi in auge la gestione commissariale, giacchè «la terna commissariale che ha guidato la città prima dell’avvento aveva lasciato alla successiva Amministrazione il compito di “subordinare, all’elaborazione del progetto preliminare, l’avvio delle procedure necessarie per la realizzazione del progetto di cui al programma per parcheggi e del servizio pubblico, chiedere a cura del competente Ufficio al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’integrazione delle autorizzazioni per l’implementazione del sistema di videosorveglianza, confermare la ZTL con accesso e circolazione veicolare limitati ad ore prestabilite alle categorie di veicoli commerciali, già istituita con delibera della Giunta Comunale n°238 del 22/11/2018, provvedere all’aggiornamento dei documenti di programmazione economico-finanziaria successivamente all’ammissione del finanziamento e di dare mandato al Dirigente competente di provvedere agli atti gestionali conseguenti per la definizione e la realizzazione del progetto, provvedere successivamente all’ammissione del finanziamento con successivo atto ad impegnare la somma di 5.000 euro, come cofinanziamento obbligatorio di cui all’art.10 comma 2) della Manifestazione di Interesse», spiega Rosario Aversa.

Il problema emerge così secondo gli esponenti del partito di Fratelli d’Italia in fase di presentazione della domanda, avvenuto prima dell’insediamento dell’amministrazione eletta a fine novembre (la prima scadenza del bando era fissata al 29 novembre, poi prorogata altre 3 volte fino al 16 marzo), sostenendo che «la proposta presentata dal Comune di Lamezia Terme non è risultata ammissibile giusto appunto per la mancata presenza di una soluzione prevista dai requisiti di progetto, un’app a supporto del controllo degli accessi alla ZTL ed il controllo degli stalli di carico/scarico».