“Siamo in evidente ritardo, c’è il rischio di non farcela per l’inizio della scuola il prossimo 14 settembre”

Rosario Piccioni lancia le preoccupazioni del mondo scolastico già espresse dal sindaco Mascaro

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Se in più di un’occasione lo stesso sindaco Paolo Mascaro ha palesato la propria preoccupazione per l’eventuale impreparazione degli istituti scolastici lametini alla ripresa delle lezioni il 14 settembre, anche Rosario Piccioni di Lamezia bene comune ricorda che «il nostro Comune è stato ammesso a un finanziamento di 400.000 euro del Miur per tutte le scuole comunali per gli interventi di adeguamento correlati all’emergenza Covid. Sappiamo che nei mesi scorsi c’è stato un tavolo tecnico tra l’amministrazione comunale e i dirigenti delle diverse scuole di competenza comunale per avviare prima possibile i lavori. Da quanto ci viene segnalato da alcuni dirigenti e dalle dichiarazioni sulla stampa di alcuni di loro, oggi la situazione delle scuole cittadine è completamente ferma».

Secondo Piccioni «sono una gigantesca incognita i tempi e gli interventi che si dovranno effettuare per consentire ai nostri bambini e ragazzi di tornare a scuola in sicurezza. Addirittura, in assenza di un chiaro programma da parte dell’amministrazione, sono le stesse scuole che si stanno attivando con il personale per effettuare piccoli interventi di distanziamento nelle aule».

Se lo stesso consigliere di opposizione ricorda che solo di recente siano arrivate le linee guida da seguire, parimenti si reputa che «il periodo di tempo tra la fine del mese di giugno e il mese di luglio sarebbe stato quello ottimale da utilizzare al massimo per definire le procedure e avviare i lavori. Come sarà possibile far partire e concludere gli interventi nelle scuole comunali, nei tempi giusti per la ripartenza dell’anno scolastico, nel mese di agosto, con parte del personale già fortemente ridimensionato del Comune in ferie e alle prese con altre importanti questioni da affrontare, in primis il bilancio previsionale e gli atti da inviare al Ministero?  Non possiamo restare indifferenti al grido di allarme del mondo della scuola cittadino: siamo in evidente ritardo, c’è il rischio di non farcela per l’inizio della scuola il prossimo 14 settembre».

Si lancia così «un appello al sindaco Mascaro e agli assessori ai lavori pubblici e all’istruzione: mettiamoci in ascolto del mondo della scuola della nostra città e facciamo di tutto per sbloccare i lavori consentendo ai nostri figli di ritornare in sicurezza nei nostri istituti scolastici». Pratiche che però sono in conda insieme ad altre dall’altra parte del cortile.

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