La terna commissaria non emana l’ordinanza di sgombero, l’Aterp perde i finanziamenti per gli immobili a San Pietro Lametino

L11/10/2019 il Ministero delle Infrastrutture evidenziava che le opere di manutenzione straordinaria sugli immobili erano subordinati

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«È ufficiale, Lamezia Terme ha perso il finanziamento di 1,6 milioni di euro destinati al ripristino degli alloggi popolari di San Pietro Lametino a causa delle lungaggini burocratiche e dell’incapacità amministrativa di chi ha guidato la città. Si tratta di un fatto gravissimo e la colpa è imputabile principalmente all’immobilismo della commissione straordinaria». Ad denunciarlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.

«Dopo una battaglia portata avanti per molti anni – afferma Gianturco – a difesa di una parte di città abbandonata dalle varie amministrazioni comunali, si era riusciti a sollecitare la Regione Calabria e l’Aterp affinché si ripristinassero gli alloggi popolari di Via Stazione a San Pietro Lametino, luogo in cui vige il degrado più assoluto e che di fatto ha portato conseguenze negative in tutto il rione ma, purtroppo, il finanziamento di 1.607.531,30 milioni di euro è stato dirottato altrove».

Gianturco rimarca come «con nota prot. 8791 del 11/10/2019 il Ministero delle Infrastrutture evidenziava che le opere di manutenzione straordinaria sugli immobili erano subordinati all’emissione da parte del comune di Lamezia Terme dell’Ordinanza di sgombero degli alloggi, pena la revoca del finanziamento, richiesta più volte ribadita preliminarmente dall’Aterp, ente attuatore, alla Commissione straordinaria, che purtroppo è rimasta inevasa per diverso tempo. Spiace constatare che sempre più spesso, la gestione dello Stato nei vari comuni commissariati, non produce il risultato sperato».

A tal proposito il consigliere comunale sottolinea come «la Regione Calabria, per evitare di perdere l’importante finanziamento ministeriale, è stata costretta alla revoca nei confronti dell’Aterp, predisponendo lo scorrimento degli interventi ammissibili inseriti nell’elenco relativo alle proposte eccedenti il limite delle risorse assegnate art. 2, comma 1, lettera b) del D.I. 16.03.2015, escludendo gli interventi collocati al n. 7 e n. 8 in quanto non più attuabili per perdita di requisiti, a favore di nuovi interventi nei comuni di Vibo Valentia, Acri e Palmi».

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