Tra sanità e discoteche le lamentele di Rifondazione Comunista verso la presidente Santelli

Il circolo Argada dopo 2 mesi di aperture di locali senza contagi lamenta l'apertura avvenuta a giugno

Più informazioni su

Dopo di discoteche aperte senza casi eclatanti di contagi, il primo caso di Covid-19 in un giovane di Girifalco frequentate i locali di Soverato fa scattare l’indignazione del circolo lametino di Rifondazione Comunista.

«Fa una certa impressione, oltre che rabbia, vedere, nel nostro distretto sanitario, in Piazza Borrelli, una fila di ragazzi e ragazze in attesa di fare il tampone per il covid. Tutti hanno in comune la frequentazione di due discoteche sullo Ionio catanzarese. Scena simile, infatti, si può vedere a Soverato e Catanzaro», sostiene il circolo Argada, lamentando che «tutto questo poteva essere evitato se solo avessimo avuto una Presidente di regione, nonché assessora alla sanità, che invece di badare ai continui annunci propagandistici avesse lavorato con l’unico obiettivo di garantire la salute dei Calabresi. Non bisogna dimenticare che la Santelli si è particolarmente prodigata per la riapertura delle discoteche promettendo addirittura pullman navetta, gratuiti, per i ragazzi e le ragazze e realizzando uno spot che garantiva divertimento e una estate sicura ai giovani».

Per il circolo «lo stesso governo, che non è immune da responsabilità, solo in queste ore parla di serio rischio nelle discoteche. La storia di questi mesi, in Calabria, è costellata di improvvisazioni e errori che pagheranno i cittadini. Ritardi e inefficienze sui tamponi, presidi inesistenti negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, le gravi vicende delle RSA di cui si sta occupando anche la magistratura, l’impossibilità per molti, soprattutto i malati cronici, di poter eseguire controlli e visite specialistiche. Gli ambulatori ospedalieri e quelli territoriali da mesi non funzionano come dovrebbero e spesso sono chiusi, le file presso i C.U.P. (Centro Unico di Prenotazione) sono interminabili, chi è fortunato deve attendere tempi biblici per potere avere una visita e intanto vanno a gonfie vele gli ambulatori privati».

Più informazioni su