“Inedito il virus, inedite le negativita’ gravi di cui e’ causa”

Riflessione del vescovo emerito della Diocesi di Lamezia Terme, Vincenzo Rimedio, sulla pandemia in corso.

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«Dovunque vive ed opera l’uomo e’ facile rintracciare il bene che compie come il male che puo’ commettere. Bene e male si alternano sia nella vita individuale come in quella sociale». Comincia così la riflessione del vescovo emerito della Diocesi di Lamezia Terme, Vincenzo Rimedio, sulla pandemia in corso.

«Siamo da diversi mesi in tempo di Covid-19 e si vive questa tremenda realta’ in tante e tante nazioni: paure di rischi di contagio, guarigioni ma anche molte vittime del “coronavirus”. Ancora non si e’ riusciti nei laboratori scientifici a creare il vaccino vincente dall’irruzione nefasta del “virus”. La speranza che si arrivi e’ viva», sottolinea Rimedio, invitando a considerare il Covid-19 come «una deviazione della storia contemporanea: di deviazione si tratta a livello antropologico in conclusione. Ovviamente non e ‘ tutto chiaro: inedito il virus, inedite le negativita’ gravi di cui e’ causa».

Le preghiere al Cielo, a Dio e alla Beata Vergine Maria, sono «sempre atti di fede e sono accolte dal Signore e dalla Madonna. Sono atti meritori. Dio e il male sono antitetici, da una parte il Sommo Bene, dall’altra la negazione del bene. Dio, essendo compassione, non e’ assente da chi soffre, anzi compatisce, soffre insieme, fatta salva la visione beatifica trinitaria».

In conclusione l’invito alla riflessione: «rispetta il Signore la liberta’ umana, le capacita’ degli uomini e non puo’ essere il “tappa buchi” di eventuali situazioni, anche di sofferenza, che segnano la nostra vita. Guardiamo sempre con speranza ad un futuro diverso per tutti! Dio e’ con noi!».

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