Piccioni chiede chiarezza sulla situazione strutturale per il ritorno in aula, suggerendo alternative inagibili

Si propongono Palazzo Blasco, Palazzo Panariti, il centro multiculturale, l'auditorium del Parco Impastato

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«A quasi 20 giorni dalla partenza dell’anno scolastico in Calabria, rivolgiamo un appello all’amministrazione comunale affinché, attraverso il sindaco e l’assessore alla pubblica istruzione, informi i cittadini sulla situazione dei lavori di adeguamento delle scuole di competenza comunale», chiede Rosario Piccioni (Lamezia bene comune), «nella confusione che in queste settimane ha segnato tante volte il dibattito sul tema scuola a livello nazionale, con norme di sicurezza modificate in corso d’opera e tanti punti interrogativi, l’amministrazione comunale ha il dovere di prospettare alle famiglie lametine la situazione della nostra città. Salute e scuola devono rappresentare delle priorità anche a Lamezia e le famiglie lametine devono essere informate su come i nostri figli inizieranno il nuovo anno scolastico».

Al momento si è alla fase della progettazione, affidata ad un professionista esterno, e successivamente si dovrà indire la relativa gara d’appalto sapendo quanti e quali saranno gli interventi necessari.

Piccioni suggerisce di usare come sedi alternative «Palazzo Blasco dove per tanti anni si sono svolte le lezioni della facoltà di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, e Palazzo Panariti, per anni palazzo delle arti e ormai in disuso da 5 anni. Ancora: si potrebbero utilizzare per fare lezione i locali in Via Garibaldi, completati ormai da diversi anni e mai utilizzati, nell’ambito del contratto di quartiere “Garibaldi”». Tutti stabili che però secondo la terna commissariale erano inagibili burocraticamente, al pari del centro multiculturale di via De Filippis (che essendo stato costruito con fondi vincolati dovrebbe avere un uso legato all’integrazione), altro stabile suggerito da Piccioni, o l’auditorium “Dodò e Cocò” del parco “Peppino Impastato” che nella fase di vacatio di gestione è stato fortemente vandalizzato (alcuni primi interventi di riparazioni sono stati effettuati dalla cooperativa Malgrado Tutto, prossima affidataria, ma è necessario un lavoro più radicale).

Lo stesso consigliere di opposizione rimarca come «certamente questi locali hanno bisogno di un’adeguata azione di pulizia e sanificazione prima di essere utilizzati dai nostri ragazzi, ma all’inizio dell’anno scolastico mancano 20 giorni e la situazione di emergenza in cui ci troviamo ci consente di accelerare alcune azioni amministrative fondamentali per consentire ai nostri figli un ritorno a scuola in sicurezza. Sarebbe inconcepibile in una situazione del genere non utilizzare queste strutture oggi vuote e a disposizione del Comune».

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