Torna ad attaccare l’amministrazione comunale in tema scolastico il parlamentare lametino Giuseppe D’Ippolito

La versione dell'assessore alla cultura, Giorgia Gargano, era diversa, con ipotesi di lavori anticipati dal Comune

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Torna ad attaccare l’amministrazione comunale in tema scolastico il parlamentare lametino Giuseppe D’Ippolito, rimarcando che «come da previsioni, il Comune di Lamezia Terme non figura tra gli enti beneficiari delle risorse, rese disponibili con due avvisi ministeriali degli ultimi giorni, destinate all’affitto degli spazi e al loro adattamento alle esigenze didattiche, nonché ai noleggi di strutture temporanee a uso didattico».

Il Comune però a luglio aveva già ottenuto finanziamenti, che saranno spendibili solo dopo il termine della fase progettuale, che da via Perugini si è dovuto assegnare all’esterno per via della nota penuria di dipendenti e dirigenti tecnici.

«Peraltro, insieme al MeetUp 5 Stelle di Lamezia – rimarca il deputato M5S – avevo contestato questo incarico, ritenendolo un vero e proprio lusso, in considerazione dei poteri commissariali riconosciuti ai sindaci dal dl Scuola, contenente addirittura importanti semplificazioni nelle procedure di affidamento di acquisizione dei pareri. Con lettera del 12 agosto ai presidenti di Anci e Upi, il ministero aveva poi ricordato agli enti locali la sopravvenienza di ulteriori 30 milioni, previsti dal decreto Rilancio, e di altri 70 milioni stanziati nel decreto Agosto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale quasi un mese fa».

In realtà il 4 settembre in un’intervista alla Gazzetta del Sud la versione dell’assessore alla cultura, Giorgia Gargano, era diversa, con ipotesi di lavori anticipati dal Comune e solo successivamente l’uso di strutture esterne in caso di necessità.

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