I consiglieri regionali chiedono alla Santelli di rinviare a lunedì 28 la riapertura delle scuole sede di voto

Il Pd e Pitaro (Misto) abbandonano l’Aula. Antonio Billari (Democratici e Progressisti) subentra a Callipo

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    È Antonio Billari, ingegnere, primo dei non eletti nella lista Democratici e Progressisti nella circoscrizione Sud, il nuovo consigliere regionale a subentrare al dimissionario Pippo Callipo che aveva annunciato la decisione di abbandonare nella seduta del 29 giugno, con grande rincrescimento da parte di tutti i consiglieri e una notazione di delusione tra i banchi della sinistra. L’assemblea aveva nella successiva riunione respinto le dimissioni, ma la volontà irrevocabile di Callipo, riconosciuto capo dell’opposizione alla presidenza Santelli, ha portato alla surroga approvata nella seduta odierna del Consiglio.

    Esaurito il primo punto all’ordine del giorno, in Aula è divampata la polemica. Parte dell’opposizione, segnatamente i consiglieri del Partito democratico e Francesco Pitaro del Misto, hanno abbandonato l’aula per l’inversione dei punti di discussione, posticipando il dibattito preventivato sulla riapertura dell’anno scolastico, con l’introduzione della legge antisismica appena licenziata dalla Commissione Bilancio, mirante in particolare allo snellimento delle procedure degli interventi edilizi in conformità con la normativa nazionale detta “Sblocca cantieri”. Secondo Bevacqua, Guccione e Pitaro un’ulteriore prova del continuo non rispetto delle regole di funzionamento del Consiglio da parte della maggioranza. IN aula sono invece rimati i consiglieri di Democratici e Progressisti e di Io Resto in Calabria.

    Sull’apertura dell’anno scolastico in tempo di Covid, assente la presidente Santelli, ha relazionato l’assessore all’Istruzione e alla Ricerca Sandra Savaglio che ha illustrato l’impegno della giunta in materia, nelle competenze che le sono proprie. Che non sono amplissime, e che l’assessore ha riassunto soprattutto nell’elenco degli incontri preparatori con i diversi attori, in particolare con l’Ufficio scolastico regionale, con i dirigenti scolastico e i sindaci, con diverse associazioni. Gli incontri hanno in qualche modo previsto i punti su cui oggi si incentrano gli sforzi di tutti. Insegnati, dirigenti, famiglie e studenti: gli spazi, per i quali giungono – ha riferito Savaglio – notizie confortanti da parte dell’Usr; i banchi, i famosi monoposti, che arriveranno in ritardo sull’apertura e con la Calabria che probabilmente sarà soddisfatta tra le ultime; i trasporti locali e gli scuolabus; i test sierologici per il personale scolastico; la penuria e la competenza degli insegnanti di sostegno; le misure per gli studenti disabili e le loro famiglie. Grande aspettativa c’è per la parte di Recovery Fund da destinare al sistema scolastico. La Regione ha preparato quattro schede che presenterà al governo riguardanti rispettivamente la didattica a distanza, la formazione per il sostegno agli alunni autistici, il diritto allo studio da ampliare e incrementare, il trasporto pubblico locale e gli scuolabus, oggi carenti, vecchi e inquinanti. Savaglio ha difeso e legittimato la scelta di riaprire il 24 settembre, dopo lo svolgimento delle operazioni di voto.

    Sulla data soprattutto sono venute alcune proposte alternative, da parte della maggioranza e dell’opposizione presente in aula. Di Natale (Io Resto in Calabria) ha proposto di rinviare la riapertura a lunedì 28, mentre Mancuso (Lega) ha avanzato l’ipotesi di sdoppiare l’apertura tra le scuole sede di seggio elettorale e quelle esentate dall’incombenza. L’assenza dall’aula di gran parte dell’opposizione ha ingessato il dibattito successivo, compresso tra le critiche al governo centrale e la difesa d’ufficio della gestione Santelli da parte dei consiglieri di maggioranza intervenuti, con ampio ricorso alle movenze dialettiche in uso, comprese banalità e qualche caduta di stile: Giannetta (FI), Morrone (FdI), Morrone (FdI), Sainato (FdI), Arruzzolo (FI), Vito Pitaro (Jole Santelli). Pacato e conciliante l’intervento di Anastasi (Io Resto in Calabria) con ampio riconoscimento all’impegno dei dirigenti scolastici e dell’Ufficio scolastico regionale, insieme alla propensione per la data del primo ottobre, considerate le difficoltà reali riscontrate dagli operatori. L’intervento finale di Esposito (CdL) ha auspicato una mozione di indirizzo politico unificante delle proposte emerse, sposando la proposta di Mancuso sulla doppia data, e indirizzando critiche feroci all’opposizione (“Non ha capito di avere perso le elezioni e abbandona costantemente l’aula perché non ha argomenti”) e al governo nazionale (“Commissariato dal commissario Arcuri”).

    La mozione, sottoscritta da 16 consiglieri, illustrata dal consigliere De Caprio, impegna la presidente Santelli a posticipare almeno al 28 settembre la riapertura negli istituti scolastici sede di operazioni elettorali al fine di garantire migliori condizioni di sicurezza, La mozione è stata approvata all’unanimità.

    Dopo avere posto ai voti la mozione di esenzione dei pagamenti dei canoni di demanio marittimo per il 2020  e 2021, e la mozione che impegna Santelli a sostenere gli studenti fuori sede che rientrano negli atenei calabresi, il presidente Tallini ha rinviato l’Aula alla prossima seduta.

    (foto d’archivio)

     

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