Giovani Pd critici con la Multiservizi per il trasporto scolastico all’indomani dei chiarimenti offerti sul servizio

Si sostiene non sia concepibile che chi si trovi vicino scuola possa andare a piedi

I Giovani Pd lamentano che «nell’Informativa per le famiglie la Multiservizi scrive nel 4 punto testuali parole: “In caso di eccessivo riempimento dei mezzi, saranno serviti da trasporto gli alunni più lontani dai plessi di riferimento”. Non riusciamo a capire come sia possibile che si scriva questo e poi qualche riga più sopra che le modalità di trasporto si adattano al decreto del governo del 7 agosto, quando il decreto dice che in caso di eccessivo riempimento l’azienda di trasporto locale deve determinare delle fasce orarie di trasporto, sotto intendendo che tutti debbano essere coperti dal servizio».

Però la stessa Multiservizi precisa che «il tasso di riempimento dei mezzi del TPL non dovrà superare l’80%. Per agevolare l’ottemperanza a detta disposizione governativa, a far data dal 1 ottobre nelle fasce orarie 7 – 8:30 e 13 – 14:30 sarà consentito l’uso dei mezzi pubblici ai soli possessori di regolare abbonamento (studenti/lavoratori)», ambito che però viene contestato dalla componente del Pd lamentando che «alcuni ragazzi per via della vicinanza alla scuola debbano essere privati da un servizio essenziale, che evita agli studenti la pioggia nei mesi invernali e gli evita tratti di strada pericolosi, con attraversamenti pedonali poco segnalati, marciapiedi rotti e strade dove per camminare bisogna fare lo slalom tra le erbacce e la sporcizia», contestando così l’assenza di interventi da parte del Comune e del consiglio comunale sul servizio offerto dalla società municipalizzata.