Webinar di domani su “Donne nigeriane e processi di integrazione. Nuove chiavi di lettura in una prospettiva europea”

ll progetto, coordinato da Comunità Papa Giovanni XXIII, include anche la Progetto Sud

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Il progetto “RIGHT WAY. Building integration pathways with victims of human trafficking”  è un filo che unisce il tema sociale della tratta umana, con particolare attenzione alle donne nigeriane, e tesse legami di competenza ed esperienze in diversi territori italiani ed europei.

“RIGHT WAY. Building integration pathways with victims of human trafficking” finalizzato a sviluppare un percorso di integrazione olistico e duraturo per l’inclusione sociale ed economica di donne nigeriane sopravvissute alla tratta. Il progetto, coordinato da Comunità Papa Giovanni XXIII, include i seguenti partners:  Associazione Farsi Prossimo (Faenza), Associazione Diakonia onlus (Vicenza), Comunità Progetto sud onlus (Lamezia Terme), Fondazione Caritas onlus dell’Arcidiocesi di Pescara – Penne, Fondazione Caritas di Senigallia onlus, Fondazione diocesana Caritas di Trieste onlus, ICMC Europe (Belgio).

Il webinar di domani, “Donne nigeriane e processi di integrazione. Nuove chiavi di lettura in una prospettiva europea”, sarà coordinato dal gruppo di lavoro di Comunità Progetto Sud; da Lamezia Terme a Trieste, alla Svizzera, parteciperanno tutte le realtà coinvolte e in concomitanza alla Giornata europea contro la tratta, che si celebra ogni anno il 18 ottobre, sarà presentato e scaricabile online dai siti di tutte le organizzazioni coinvolte il manuale ” OPPORTUNITA’ E SFIDE: Linee guida sull’ integrazione delle sopravvissute alla tratta a fini sessuali, di nazionalità nigeriana. Dal recupero all’ autonomia”, che partendo dal punto di vista delle beneficiarie propone buone prassi operative di integrazione e inserimento lavorativo.

Le raccomandazioni del Rappresentante speciale dell’OSCE e Coordinatore per la lotta alla tratta di esseri umani, Valiant Richey: «L’impatto della crisi COVID-19 sulla tratta di esseri umani è profondamente preoccupante. Le nostre raccomandazioni mirano a sostenere gli Stati partecipanti all’OSCE nella lotta alla tratta di esseri umani durante e dopo l’attuale crisi, poiché le vulnerabilità si aggraveranno nelle settimane e nei mesi a venire».

«Come organizzazioni aderenti al progetto europeo Right Way siamo consapevoli della drammatica verità di queste parole, in particolare nell’ industria della prostituzione, settore più a rischio, e nei riguardi delle sopravvissute che, pur essendone uscite, necessitano di percorsi duraturi d’inclusione lavorativa per non essere ri-vittimizzate. Ecco perché non ci siamo mai fermati, ma abbiamo continuato a stare al fianco delle sopravvissute tutti i giorni, puntando sull’ integrazione, su iniziative di formazione professionale ed eventi di sensibilizzazione anche online».

Programma:

Donne Nigeriane in Europa e Buone pratiche di Integrazione

Irene Ciambezi |Referente comunicazione dell’ambito antitratta | Associazione Papa Giovanni XXIII

Chi sono i bambini invisibili? L’esperienza della Fondazione Diocesana Caritas Trieste Onlus

Vera Pellegrino |Responsabile Casa la Madre |Fondazione diocesana Caritas Trieste onlus

Le conseguenze della separazione dei bambini dalle mamme. Esperienza di lavoro in Svizzera

Marina Frigerio|Etnopsicologa

“Opportunità e Sfide”. Linee guida sull’ integrazione delle sopravvissute alla tratta a fini sessuali, di nazionalità nigeriana. Dal recupero all’autonomia.

Maria Elena Godino | Psicologa | Comunità Progetto Sud

Modera: Marina Galati | Direttrice | Comunità Progetto Sud

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