Nicola Carè torna a sollecitare entro la fine dell’anno la rimodulazione dei finanziamenti per l’aerostazione lametina

La rimodulazione dovrebbe però passare da una giunta regionale che avrebbe solo il compito di gestire l'ordinaria amministrazione

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«Il progetto dell’aerostazione di Lamezia Terme è di fondamentale importanza per la Calabria e il Mezzogiorno» ribadisce il deputato del PD Nicola Carè, eletto nella circoscrizione estero e di origini calabresi.

«Anche in un momento in cui l’emergenza pandemica capitalizza il nostro impegno, ritengo opportuno mantenere alta l’attenzione sui progetti di fondamentale importanza per lo sviluppo e il rilancio economico del territorio calabrese. Ricordo – aggiunge – che dopo la perdita del finanziamento di circa 51 milioni di euro per la nuova aerostazione di Lamezia Terme, approvato dalla Commissione europea nel mese di luglio del 2016, si apprese dell’esistenza di fondi accantonati dalla Regione Calabria, pari a 25 milioni di euro, per la realizzazione dell’infrastruttura».

«Era palese la volontà dell’amministrazione regionale di procedere alla realizzazione dell’opera e veniva manifestata la necessità di procedere entro il 31 dicembre 2020 alla rimodulazione del progetto», sostiene il parlamentare, «essendo prossimi alla scadenza indicata, mi auguro che siano state adottare tutte quelle procedure necessarie per rispettare i termini stabiliti».

«La realizzazione della nuova aerostazione – osserva il deputato del PD – è una necessità impellente in quanto lo scalo calabrese, superata l’emergenza sanitaria, non sarà più in grado, come non lo era in precedenza, di contenere l’elevato numero di passeggeri e di assicurare le necessarie condizioni di sicurezza auspicate dall’Enac».

La rimodulazione dovrebbe però passare da una giunta regionale che avrebbe solo il compito di gestire l’ordinaria amministrazione dopo la dipartita della presidente Santelli, in attesa di nuove elezioni.

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