Il Pd lametino scettico sul gruppo di lavoro consiliare sul Covid, di cui fa parte anche l’opposizione

La mozione presentata da Aquila Villella sull'acquisto di tamponi rapidi non è passata in consiglio comunale

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    «Le disattenzioni e il pressapochismo a cui questa giunta ci ha abituati, in questo caso purtroppo rischiano di sommare alla farsa la tragedia e in quanto forza di opposizione, con buona pace di Mascaro, non possiamo che denunciare ancora un volta il caos di strategia e di attuazione a cui siamo costretti ad assistere anche su un tema così importante», lamenta il Pd lametino in merito alla gestione Covid lametina, tema che sarebbe sanitario e quindi di competenza dell’Asp.

    «La disponibilità del Pd a collaborare nell’interesse dei cittadini in nome dei quali ogni sacrificio e ogni polemica può essere messa da parte, è testimoniata, da ultimo, dalla nostra richiesta, portata in consiglio comunale dalla consigliera Aquila Villella, di procedere con l’acquisizione di test rapidi anti-covid per i cittadini di Lamezia», spiegano i democratici, «a detta richiesta il Sindaco ha risposto che c’è già una task force deputata ad occuparsi dell’emergenza Covid», denigrata dal Pd ma di cui però fanno parte anche i consiglieri di opposizione, sostenendo che «non resta che augurarci che Mascaro oltre a delegare la funzione di Stazione Appaltante del nostro comune al comune di Reggio Calabria deleghi presto anche quella di Sindaco», anche se la delibera approvata è alla città metropolitana dello Stretto e non all’ente comunale.

    La mozione citata non è stata approvata in consiglio comunale data l’astensione della maggioranza, anche perché i test rapidi non avrebbero risolto il caos tamponi dell’Asp di Catanzaro per come spiegato nel corso del dibattito.

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