Sono 7 le etichette calabresi che conquistano il podio di “Vitae 2021”, 2 i vini lametini

Scelti il Lamezia Bianco Lamézia 2019 - Statti e il Magliocco 2016 - Lento

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Sono 7 le etichette calabresi che conquistano il podio di “Vitae 2021”, la nuova edizione della guida dell’Associazione Italiana Sommelier presieduta da Antonello Maietta.

Il successo del vigneto-Calabria è stato sancito quest’anno a causa dell’emergenza covid 19, sulla pagina Facebook di Ais e ha visto lo Zingamaro 2017, della cantina La Pizzuta del Principe di Strongoli entrare nella rosa dei 22 vini a cui gli esperti dell’associazione hanno attribuito il premio speciale Tastevin, trofeo consegnato ad Albino Bianchi e alla figlia, Dorina dalla presidente dell’Ais Calabria, Maria Rosaria Romano.

“Con questo speciale riconoscimento attribuito quest’anno a La Pizzuta del Principe – afferma la presidente Romano – la nostra guida premia quei vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”.

Tra le pagine della “bibbia” dell’Ais la Calabria enologica è presente quest’anno con 7 vini di altrettante cantine della regione collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica mai finora pubblicata nel panorama nazionale.

Sul podio virtuale, oltre allo Zingamaro 2017 de La Pizzuta Del Principe, sono saliti il Benvenuto Orange 2019 – Cantine Benvenuto di Francavilla Angitola; il Cirò Rosso Classico Superiore Colli Del Mancuso Riserva 2017 – Ippolito 1845 di Cirò Marina; il Lamezia Bianco Lamézia 2019 – Statti di Lamezia Terme; il Magliocco 2016 – Lento di Lamezia Terme; il Terre Di Cosenza Bianco Ejà 2013 – Masseria Falvo 1727 di Altomonte e il rosato Terre Lontane 2019 – Librandi di Cirò Marina.

La scia di successo della Calabria del vino per il 2020 non si ferma qui:il rosso Nanà 2018 di Roberto Ceraudo (Strongoli) e il Cirò Rosso Classico Superiore 2018, Scala Cantina e Vigneti, hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e altre 4 etichette calabresi, il Cirò Rosso Classico Superiore Riserva 2017 Caparra & Siciliani, l’Armacìa 2019 Criserà, il Koronè Bianco 2019 Poderi Marini e il Cirò Rosso Classico Superiore Riserva 2013 Zito sono stati insigniti col Salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto valore-prezzo.

Sfogliando la nuova guida Ais, si scopre, inoltre quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine (41) presenti che la batteria di etichette, oltre 200 vini selezionati e recensiti rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dai sommelier degustatori ufficiali Ais.

“La guida Vitae 2021 più di tutte – afferma la presidente Romano – accende i riflettori su un’enologia, quella calabrese, che, da anni, ormai, non più il fanalino di coda, è diventata adulta avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità del prodotto, ricca di fascino, con un mosaico di varietà sempre più ampio e originale, coi territori e le sue antiche tradizioni e la valorizzazione di un preziosissimo patrimonio di vitigni autoctoni salvato dall’estinzione”

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