Da un 2020 “sospeso” ma artistico, ad un 2021 “polemico” e politico per la quarta città della Calabria

Le conseguenze della pandemia chiamerebbero cittadini ed amministratori a mutare pratiche e visioni.

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Per Giulia, prima nata lametina pochi minuti dopo la mezzanotte nell’ospedale Giovanni Paolo II, il 2021 è l’anno zero e toccherà poi a genitori e parenti spiegarle cosa sia stato il 2020, a livello globale ma anche locale.

Un anno “sospeso”, che per Lamezia Terme lo è stato in capo e coda anche a livello amministrativo: un primo consiglio comunale celebrato prima di Natale 2019 come insediamento, annullato però circa un anno dopo dal Tar Calabria che ha parzialmente accolto le richieste di ritorno al voto da parte dei candidati a sindaco Massimo Cristiano e Silvio Zizza rimasti fuori dal consiglio comunale: nel 2021, ancora non si sa però con certezza quando (i 60 giorni ipotetici scadrebbero a febbraio, ma dalla Prefettura non è giunta ancora nessuna data ufficiale), si tornerà a votare in sole 4 sezioni, ma i ricorrenti hanno già intrapreso la strada del Consiglio di Stato per far prolungare il commissariamento e chiedere nuove elezioni ex novo (che non si terranno nel caso insieme alle regionali, le quali saltata la data del 14 febbraio ora verosimilmente potrebbero tenersi ad aprile). Su eventuali riscontri giudiziari deciderà la Procura, cui son passati gli atti.

Sospesa sarà ancora di più anche l’attività amministrativa, visto che da oggi i dipendenti in servizio scenderanno a 184 rispetto ai 339 previsti nel piano assunzionale triennale che l’amministrazione Mascaro aveva redatto, ma su cui si attende ancora il pronunciamento da parte della commissione ministeriale. Dopo la serie di bocciature nell’ultimo anno, a cambiare in via Perugini sarà anche il collegio dei revisori dei conti, il cui mandato triennale è scaduto proprio con le incombenze del 2020.

Sulle pratiche più imminenti sarà così competenza dell’attuale terna commissariale, anche se “precaria” nel mandato, dover dirimere una matassa intricata a livello burocratico ed amministrativo, senza contare che la pandemia ed i suoi risvolti son tutt’altro che passati: aperture di scuole ed uffici pubblici, opere pubbliche, primi atti del nuovo bilancio, fiscalità, gestione impianti sportivi e culturali sono solo alcuni degli ambiti di cui si dovrebbe parlare in questo primo mese del nuovo anno sulla scia di quanto ereditato dal precedente.

A livello politico l’assenza di un consiglio comunale in carica a marzo comporterebbe che Lamezia Terme sarebbe nuovamente fuori dal consiglio provinciale (come già successo dopo lo scioglimento del 2017), e per l’adagio del “non c’è 2 senza 3” potrebbe accadere anche per il consiglio regionale, ma in questo caso a scegliere chi votare sono direttamente gli elettori e non gli eletti.

Ci sarebbe anche il campo sanitario, ma nello stesso ci sono nell’ordine Asp di Catanzaro commissariata ancora per qualche mese (ovvero la scadenza del mandato post scioglimento per infiltrazioni mafiose), settore regionale commissariato per almeno altri 2 anni con decreto votato dal Parlamento, Regione che nei fatti è guidata da una giunta per lo più tecnica e con un consiglio regionale che sulla carta dovrebbe occuparsi solo di vicende ineluttabili. Il corollario di dibattito tra associazioni, movimenti e politica è ben poco fattivo nel settore in oggetto.

Talenti e talent

Nel passaggio dal 2019 al 2020 Michelangelo Mercuri, nei panni di Dj Ango Unchained, accompagnava il post concerto effettuato su corso Numistrano da Santino Cardamone, realizzato direttamente sul marciapiede senza il palco fatto smontare per l’assenza di tutte le autorizzazioni da parte dei vigili del fuoco.

Il 2020, ma sotto l’identità di Naip (nessun artista in particolare), ha visto poi il giovane lametino trasferitosi a Bologna salire sul palco nazionale di X-Factor e sfiorare il podio arrivando quarto nella serata finale.

Per i nuovi singoli, così come avvenuto già per le precedenti esperienze da solista o in gruppo con i Dissidio, i video saranno curati da Mario Vitale, che in versione di musicista con i Maieutica aveva anche scelto il collega come attore per i propri singoli. Vitale il cui 2020 è stato all’insegna però del primo lungometraggio, l’Afide e la Formica, con produzione ed attori nazionali come Beppe Fiorello e Valentina Lodovini, girato interamente nel lametino.

Gli ultimi mesi del 2020 hanno visto anche l’avvio della nuova edizione di Amici, in cui figura il cantante Raffaele Renda, che già nel 2017 si era affacciato nel mondo della musica partecipando a Sanremo Young.

Giovani artisti crescono, insomma, anche se come contraltare in città la chiusura di luoghi dove esibirsi, pubblici o privati, ha fatto venire meno il pubblico per gran parte del 2020 (aperture scaglionate nelle “montagne russe” dei vari decreti non hanno permesso grande continuità), ed il 2021 senza l’ottenimento di finanziamenti regionali (che negli ultimi anni hanno per esempio garantito le stagioni teatrali e concertistiche) fa emergere uno scenario più cupo in tal senso.

Le buone intenzioni, la maleducazione elettorale

Se l’albergo più grande lametino non è nella città della piana, ma a Feroleto Antico, il totale delle camere a disposizione in città è di 557, quello dei posti letto 1010, per un sistema di 63 strutture ricettive (tra hotel, b&b, affittacamere, campeggio), a cui si aggiungono le altre presenti nell’hinterland tra la fascia costiera e le aree interne. In tema di turismo il lametino torna sempre come carta utile da giocare, che sia campagna elettorale o programmi amministrativi (per la centralità, autostrada, aeroporto, stazione), ed il 2020 doveva essere anche la fine di una prima fase burocratica relativa al porto turistico con investimenti privati a corredo all’interno dell’area industriale lametina, in attesa di avere contezza della reale incidenza di interventi nazionali come Zes o Cis (zona economica speciale e contratti istituzionali di sviluppo).

Alla fine dell’anno invece nell’area è stata inaugurata l’aula bunker nello stabile che prima ospitava un call center, si annunciano altre ipotesi nella ricerca sanitaria, ma l’ambito giudiziario poco si sposa rispetto a quello accademico con campi da golf e altri aspetti attrattivi per chi giunge da fuori i confini locali.

Non buone pratiche son così quelle di riproporre ciclicamente stessi capitoli nei programmi elettorali ed amministrativi, ma difficilmente il 2021 potrà cambiare questo modus operandi anche se le conseguenze della pandemia chiamerebbero cittadini ed amministratori a mutare pratiche e visioni. In tal senso il mancato rispetto da parte di più lametini dell’ordinanza che vietava fuochi d’artificio, botti e petardi nel periodo festivo è una cartina tornasole sulla discussione.

Nel frattempo, dopo essere diventata la quarta città della Calabria per via della conurbazione tra Corigliano e Rossano, Lamezia Terme scende anche sotto la soglia dei 70.000 abitanti, andando verso quota 68.000, seguendo così il trend di decrescita regionale.

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