Centro Polifunzionale di via De Filippis ultimo caso di “città dei paradossi” per il Meet Up lametino

Si chiede all'attuale terna commissariale di avviare il bando di gestione solo annunciato a settembre

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Secondo il Meet Up lametino Lamezia Terme sarebbe “città dei paradossi” poiché «per quanto riguarda gli edifici di proprietà comunale, sono stati numerosi gli episodi di strutture sportive e culturali aperte al pubblico nonostante fossero sprovviste delle necessarie certificazioni a norma di legge. Al contrario il Centro Polifunzionale di via De Filippis – molto probabilmente l’unica struttura comunale in possesso di tutti i requisiti necessari all’apertura al pubblico – rimane chiuso ed inutilizzato da anni».

Si ricorda come già alla precedente triade commissariale si era chiesto «di attivare in tempi brevi tutte le procedure utili all’apertura definitiva della struttura, ma ad oggi i cancelli del Centro Polifunzionale restano chiusi al pubblico. La struttura, i cui lavori di costruzione sono iniziati negli anni ’90, è stata completata nel 2013 dopo un lungo periodo di abbandono e da allora – ad iniziare dalla seconda Giunta Speranza – si sono susseguiti e sprecati annunci di inaugurazioni più o meno ufficiali».

Si ricorda che «i lavori di costruzione della struttura sono stati completati attingendo ai fondi del PON Sicurezza 2007-2013 per un totale di 1.964.043 euro, per ospitare un Centro polifunzionale destinato all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati extracomunitari regolari. Il Centro dispone di una sala convegni con circa 300 posti, gallerie espositive, sala mensa, biblioteca e laboratorio linguistico, un campetto sportivo esterno e un’area parcheggio alberata: tutto a norma e tutto inutilizzabile. Se fosse fruibile al pubblico per le attività individuate nel progetto originario, il Centro Polifunzionale potrebbe arricchire ed integrare i servizi di accoglienza già previsti nell’ambito del Progetto SPRAR 2020/2022, andando dunque a realizzare effettivamente l’integrazione e l’inclusione sociale dei cittadini extracomunitari residenti in città». Anche perché i fondi son vincolati proprio allo scopo dell’accoglienza.

Della vicenda si era discusso anche in consiglio comunale a settembre in sede di discussione di bilancio e piano delle opere pubbliche, ma l’intenzione di andare a bando entro fine ottobre si è arenata all’interno degli uffici comunali di via Perugini.

Il piano triennale delle opere pubbliche approvato con nuovi interventi su scuole, torrenti, Palasparti

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