“Dirigenti Scolastici e corpo docente per l’ennesima volta devono subire l’incapacità di politici privi di una visione”

Lucia Alessandra Cittadino critica l'ordinanza regionale che prevede l'opzionale didattica integrata

Più informazioni su

Nel primo giorno di ritorno in presenza, anche se solo al 50% e con ingressi scaglionati, per gli studenti delle scuole superiori calabresi continua a far discutere l’ordinanza del presidente facente funzioni della Regione, specie per quanto riguarda la didattica integrata opzionale che non avendo carattere vincolante ha spiazzato sia genitori che alunni e scuole.

Secondo Lucia Alessandra Cittadino, consigliera comunale di Lamezia Terme sospesa in attesa del ritorno in carica dopo il voto nelle 4 sezioni annullate dal Tar Calabria, «i ragazzi più insicuri ed introversi si staranno aggrappando alle loro sedie, urlando contro i propri genitori di voler continuare a restare in Dad; gli alunni più intraprendenti e vivaci culturalmente, torneranno a scuola felici. In mezzo i genitori ai quali viene demandata una responsabilità così pesante che, qualsiasi sia la scelta, ti lascia un senso di vuoto ed inadeguatezza. In balia delle onde i Dirigenti Scolastici ed il corpo docente che per l’ennesima volta devono subire l’incapacità di politici privi di una visione ed incapaci di trovare soluzioni eque e democratiche».

Anche senza ordinanza regionale, però, il ritorno a scuola per gli istituti superiori rimane almeno in questa fase tra il 50% ed il 75%, quindi in ogni caso qualcuno sarebbe rimasto a casa in didattica a distanza.

Più informazioni su