Un polo integrato, ma solo a metà. Questa la conclusione avuta dai vertici politici locali del Psi dopo aver visitato il centro protesi Inail nell’area industriale lametina, constatando che della parte integrata con l’Asp ben poco è attivo: non sono ancora stati accreditati ed attivati i 40 posti letti di degenza previsti dal 2012, né la riabilitazione quotidiana prevista in precedenza in ospedale, con il personale assunto destinato altrove in emergenza Covid-19 ed i buoni auspici del piano delle performance per una piena attività al momento rimasti solo sulla carta.
La commissaria lametina del partito, Milena Liotta, parla apertamente di «un accordo eseguito solo a metà: il polo integrato non esiste, le convenzioni sulla carta sono state eseguite correttamente solo dall’Inail. Le strutture e gli impianti Inail sono partite, anche se ora ancora non al 100% per via di esigenze strutturali e strumentali, mentre tutto lo sviluppo delle attività è rallentato dalle inadempienze dell’Asp, nonostante il dispendio economico e di sforzi senza le ricadute economiche e sanitarie del progetto che doveva avere ambito meridionale».
La Liotta rimarca che «l’Asp ha portato avanti come motivazione le difficoltà del Covid, ma dopo tutti questi anni è solo un alibi. Noi come partito stiamo monitorando la situazione da tempo, il tutto a prescindere dalle competizioni elettorali che sono occasioni di confronto ma da cui esulano le piattaforme programmatiche».
Sia l’Asp di Catanzaro che la sanità regionale sono commissariate e lo saranno per almeno altri 7 mesi per quanto riguarda l’azienda sanitaria provinciale ed altri 2 anni per il settore a livello sovracomunale, uno Stato che quindi non riesce a fare meglio della gestione politica ereditata nel far rispettare gli impegni. «E’ molto strano, ma soprattutto ingiusto per la comunità abituata a subire determinate incongruenze e discrasie non più tollerabile», lamenta il commissario del Psi, «abbiamo preteso verità ed ora chiarezza negli impegni che vadano oltre i richiami esistenti nel piano delle performance aziendale».