Il direttivo di Forza Italia Lamezia Terme contraria all’indizione delle elezioni per i consiglieri provinciali fissate il 28 marzo

Si chiede al presidente Abramo di annullare il decreto firmato ieri dal vice Montuoro, ma che segue le indicazioni nazionali

Più informazioni su

Il direttivo di Forza Italia Lamezia Terme lamenta l’indizione delle elezioni per i consiglieri provinciali fissate il 28 marzo, quindi entro il termine fissato dal Governo.

Nel decreto presidenziale di indizione delle elezioni, è fatto presente che in un primo momento, a seguito di interlocuzione tra l’U.P.I. e le Amministrazioni provinciali, si era deciso di istituire per giorno 13 dicembre 2020 le elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali, salvo poi disporre, con L. di conversione n. 159 del 27 novembre 2020, il differimento delle consultazioni elettorali provinciali a causa della pandemia, entro il 31 marzo 2021.

Elezioni che per altro saranno solo relative al consiglio provinciale, che rimane in carica 2 anni, e non per il presidente della Provincia, che dura in carica 4 anni.

«La nostra città per l’ennesima volta resta penalizzata. Già nell’ottobre 2018 i nostri amministratori non potettero partecipare alla competizione e quindi tutelare il nostro territorio a causa dello scioglimento del consiglio comunale della nostra città», rammentano i forzisti, «oggi rischiamo che accada lo stesso, ovvero che Lamezia Terme rimanga senza alcun rappresentante in seno al consiglio provinciale a causa dell’annullamento del voto in 4 sezioni per presunti brogli che causarono un nuovo commissariamento per la città della piana».

Il decreto però è stato intanto firmato, con i forzisti a sostenere che «questo non sia il miglior momento per indire nuove elezioni, ma sarebbe opportuno attendere che a Lamezia sia restituita la dignità tolta. Ovvero crediamo sia necessario che si attendano le nuove mini-elezioni del comune di Lamezia Terme già programmate per lo stesso giorno di quelle provinciali». E poi però bisognerebbe anche attendere il ballottaggio dell’11 aprile, la proclamazione degli eletti e l’insediamento del consiglio comunale, quindi almeno un altro mese.

La richiesta viene quindi avanzata al Presidente della provincia Sergio Abramo, «visto anche la sua vicinanza al nostro territorio, da lui sempre manifestata sulla stampa, che rimandi l’elezioni provinciali e che dia la possibilità al nostro territorio, la seconda città della provincia, di avere rappresentanti che si possano battere per questa terra sempre da tutti bistrattata. È il momento che Lamezia Terme non venga messa da parte ma che gli venga attribuito il giusto peso all’interno non solo del territorio provinciale, ma di tutto il territorio regionale».

Più informazioni su