Rinnovo consiglio provinciale, anche il sindaco di Marcellinara propone il rinvio dopo il voto a Lamezia

Scerbo: "Necessario staccarsi da una visione Catanzarocentrica, giusto garantire equilibrata rappresentanza"

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    “Avendo appreso dalla stampa dell’indizione del rinnovo del Consiglio Provinciale di Catanzaro per il prossimo biennio, non posso non sottolineare, sebbene il termine sia stato posticipato dal novembre scorso al 31 marzo prossimo, l’inopportunita’ della stessa indizione, soprattutto considerata la mancata partecipazione al voto, per la seconda tornata consecutiva, dei rappresentanti della secondo città della Provincia che per voto ponderato pesa quanto il Consiglio Comunale di Catanzaro”: è quanto dichiara il Sindaco del Comune di Marcellinara Vittorio Scerbo sull’indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale fissate il 28 marzo prossimo.

    “Spero di essere contraddetto – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – con la notizia dell’esperimento di tutti i pareri necessari per un breve rinvio, di qualche settimana tra l’altro, in attesa dello svolgimento delle ripetizione delle elezioni a Lamezia Terme nelle quattro sezioni stabilite dal TAR”.

    “Credo che, in questo momento storico – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – per una equilibrata rappresentanza di tutto il territorio provinciale sia necessario staccarsi da una visione Catanzarocentrica per una visuale d’insieme molto più ampia. Infatti non deve sfuggire il fatto che con il voto ponderato che dà un peso sproporzionato ai grandi centri – ad esempio il voto del consigliere comunale di Marcellinara vale 50 mentre quello di Catanzaro 1000- ci si troverebbe nuovamente ad un consiglio provinciale nuovamente determinato dalle scelte del Consiglio Comunale di Catanzaro”.

    “La legge Del Rio, con tutte le sue storture – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – non prevedeva certo questo nella definizione della Provincia quale ente rappresentativo di secondo livello”.

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