“Può determinarsi una situazione inaccettabile democraticamente e istituzionalmente”

Secondo l'ex sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, la città sbattuta in un meccanismo di processi, sentenze, ricorsi

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Secondo l’ex sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, «la situazione della nostra città mi porta ad avere una forte preoccupazione. In questo momento il Comune è commissariato, il Sindaco ed il Consiglio Comunale sospesi. In piena emergenza pandemica Lamezia rischia di essere sbattuta in un meccanismo di processi, sentenze, ricorsi (tutti naturalmente da rispettare) che potrebbe essere persino contraddittorio e quindi portare la città in una situazione molto grave».

Per il primo cittadino dal 2005 al 2015 «bisogna evitarlo. Abbiamo tutti letto che le elezioni nelle 4 sezioni previste si dovrebbero ripetere a fine marzo, mentre il tribunale di Lamezia discute di cause importanti ad aprile, ed il Consiglio di Stato discute a maggio i ricorsi sulla ripetizione delle elezioni. Può determinarsi una situazione inaccettabile democraticamente e istituzionalmente, in cui ogni decisione può essere ribaltata nel giro di poche settimane».

L’auspicio finale è così che «nel rispetto dell’iter della giustizia, i rappresentanti istituzionali e le forze politiche della città dovrebbero chiedere insieme ed unitariamente al Prefetto ed al Ministro dell’Interno di fissare le elezioni solo dopo che il Consiglio di Stato ed il Tribunale di Lamezia hanno emesso sentenze definitive. Ma, data l’eccezionalità della situazione, gli organi dello stato potrebbero chiedere al Consiglio di Stato i tempi più rapidi possibili».

Intanto le date ufficiali son quelle fissate, a meno di ulteriori slittamenti dovuti alla situazione pandemica.

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