“Il rinvio delle provinciali permetterà di far votare non solo i rappresentanti del comune di Lamezia, ma anche di Decollatura e Falerna”

Il coordinatore cittadino ed il presidente cittadino del Nuovo Cdu chiedono ai consiglieri comunali candidature concordate

Con il decreto mille proroghe approvato anche al Senato «speriamo che la provincia metta subito in pratica questa legge e rimandi le elezioni» dichiarano il coordinatore cittadino ed il presidente cittadino del Nuovo Cdu, poiché «permetterà di far votare non solo i rappresentanti del comune di Lamezia, ma anche di Decollatura e Falerna».

Giancarlo e Giuseppe Muraca ricordano che «le tantissime strade provinciali (realizzazione e manutenzione) sono di competenza della provincia come tutte le strutture scolastiche degli istituti superiori sono anch’essi di competenza provinciale. Le province hanno un consiglio, una giunta e un presidente con una sede e dipendenti» per perorare la causa dell’utilità dell’ente intermedio.

«Ora però che Lamezia ha la possibilità di avere i propri rappresentanti e avere il ruolo che le compete, dovremmo lavorare sin da subito in modo organizzato e preparando e proponendo candidature e programmi condivisi da quanti più consiglieri possibili», sostengono i Muraca, «all’interno del consiglio comunale abbiamo tantissimi uomini e donne, validi e potenziali candidati, ma sarebbe giusto individuare i più validi, motivati e preparati che possano rappresentarci e portare avanti le istanze di tutto il territorio e non solo della parte politica che lo nomina».

Si chiede «una proposta comune e concordata che possa portare avanti una programmazione decisa insieme e che sia rivolta al bene e alle esigenze dell’intero territorio. Non possiamo arrivare sempre divisi con candidature singole e isolate. Dimostriamo, almeno in questo caso, di essere uniti e di lavorare tutti insieme per il bene di Lamezia Terme».

Quale sarà il consiglio comunale lo si saprà però solo dopo l’11 aprile con il ballottaggio, se non cambieranno anche quelle di date elettorali.