Confronto e critiche con la gestione commissariale lametina da parte del Partito socialista italiano

Milena Liotta, Armando De Sirio, Maurizio Morricone e Armando Zolli ricevuti dal Commissario Priolo del Comune di Lamezia.

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Ieri la delegazione del Partito socialista italiano composta da Milena Liotta, Armando De Sirio, Maurizio Morricone e Armando Zolli è stata ricevuta dal Commissario Priolo del Comune di Lamezia.

Numerosi i temi trattati e posti all’attenzione da parte della delegazione del Partito socialista locale. A partire dalla necessità di riorganizzare la macchina burocratica per il ripristino delle normali condizioni di funzionalità del Comune, per giungere alla “questione” della pianificazione urbanistica, contestando la deliberazione n. 357 del 31 ottobre 2017.

«Sulle varie opere, di respiro extraurbano, ma vitali per il rilancio della città e da tempo programmate, le notizie non sono confortanti, soprattutto per quanto concerne l’aerostazione, il cui progetto sembra essersi definitivamente arenato», spiega la nota stampa del Partito Socialista Italiano, «ancora appeso all’incertezza è il collegamento stazione ferroviaria-aeroporto, che sembra essersi aggrovigliato nella produzione di una miriade di semplici ipotesi progettuali. Assai preoccupante è lo stato dell’arte relativo al progetto di rigenerazione urbana denominato Sa.Ra. e riguardante il quartiere di Savutano», se non fosse che le «responsabilità gravi, anch’esse imputabili al rallentamento e alla tortuosità strumentale dell’iter progettuale durante l’amministrazione Mascaro» nei giorni scorsi sono in realtà confluite nella necessità di azzerare e rifare il bando per la verifica statica degli immobili in quanto gli uffici comunali non hanno abbastanza tecnici per comporre la commissione giudicatrice.

La delegazione del Partito socialista ha invece raccolto «con soddisfazione l’impegno del Commissario riguardo all’attuazione del Piano spiaggia comunale in tempo utile per la prossima stagione estiva e ha ribadito la richiesta dell’estensione della concessione demaniale al 2033 e di rapportare il pagamento del canone alla tabella “B” e non già alla tabella “A” che fa invece riferimento a zone ad “alta valenza turistica”», aspetti che però richiederebbero modifiche e nuovi pareri degli altri enti, «inoltre è stata affermata la necessità del riassetto funzionale di tutta l’area gravitante sul lungomare “Falcone-Borsellino” (sistemazione del manto stradale e illuminazione del tratto SS18 che si collega con il lungomare)».

Si ci è poi concentrati «sul progetto del “waterfront” così come su altri temi infrastrutturali strategici, quale l’ipotesi di un collegamento diretto della linea ferrata con l’aerostazione, il confronto si è mantenuto, proprio per i limiti temporali della gestione amministrativa del Commissario, su linee molto generali, trattandosi peraltro di progetti il cui respiro politico-programmatico richiede l’impegno di una amministrazione ordinaria», anche se i temi trattati non sono solo di ambito comunale ma riguardano anche privati, Regione, Ministeri.

Critiche da parte del partito socialista sugli “avvisi di accertamento” in materia tributaria, sostenendo «l’inopportunità di mettere numerosissimi cittadini, destinatari delle “raccomandate”, nelle condizioni di esporsi a lunghe file presso gli sportelli del Comune in periodo di pandemia, con i gravi rischi conseguenti per utenti e dipendenti. Peraltro, in molti casi, i cittadini hanno subito “rivisitazioni” di accertamenti già eseguiti, per poi giungere – dopo estenuanti confronti – agli annullamenti degli stessi “avvisi di accertamento”», anche se gli uffici tributi come altri comunali sono da circa un anno in smart working o con ingressi contingentati, mentre le comunicazioni via Pec funzionavano sia prima che durante la pandemia essendo obblighi di legge antecedenti.

Si lamenta poi anche il nuovo regolamento Imu, approvato con delibera n. 1/2021 del Commissario con i poteri del Consiglio, «che prevede criteri più restrittivi per le agevolazioni tributarie, anche in aperta contraddizione con la grave crisi edilizia che si registra in città con un enorme patrimonio immobiliare sfitto e senza mercato. Scelta, questa, non accettabile, soprattutto in un momento in cui, anche a livello nazionale, l’attuale premier Draghi – che certamente non è alla ricerca del consenso elettorale – guarda ai cittadini non da esattore, ma da manager con una lungimirante visione politica, con la consapevolezza che quello attuale non è il “momento di chiedere” ai cittadini, ma è il “tempo di dare”. Non è ammissibile, infatti, che nello stato attuale di precarietà sanitaria, economica, sociale e psicologica in cui versiamo tutti, si mettano in pratica strumenti di vessazione fiscale e tributaria».

Il Comune di Lamezia Terme è però in piano di riequilibrio, e proprio la maggiore riscossione ed accertamento dei tributi è un leit motiv di ogni relazione dei revisori dei conti. Per altro entro fine mese si dovrebbe approvare il bilancio di previsione 2021-2023, tema non toccato nel comunicato del Partito Socialista, ma ancora non sono stati approvati tutti gli atti necessari dalla terna commissariale.

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