Riqualificazione dell’area giochi e dei servizi del parco Mastroianni concessa al Rotary Club Di Lamezia Terme

Entro il 31 maggio l'associazione dovrà completare l'acquisto delle attrezzature ed i lavori

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Se era atteso entro il 20 marzo l’esito del bando, pubblicata oggi la delibera della concessione del patrocinio non oneroso richiesto il 18 marzo dal Rotary Club Di Lamezia Terme per la realizzazione delle opere previste nel Progetto di Riqualificazione Area Est Parco Fluviale Felice Mastroianni, presentato ad ottobre al Comune e già destinatario di sovvenzione da parte del distretto Rotary 2100.

Bando da 2.500 euro per riqualificare in modo artistico i 4 fabbricati del parco Mastroianni

Il progetto intende tra l’altro: creare uno spazio attrezzato per integrare socialmente i bambini con differernti abilità, attraverso la progettazione di giochi e installazioni ideati a partire dai diritti dei bambini sanciti nel 1989 dall’Onu attraverso l’adozione della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia; far diventare il parco luogo nel quale l’arte trova espressione attraverso il progetto di conversione dei quattro piccoli fabbricati esistenti nell’area Est che diventerebbero installazioni artistiche.

Nello specifico entro il 31 maggio il Rotary dovrà:

  • acquistare le attrezzature ludiche per allestire l’area giochi;
  • affidare ed eseguire la riqualificazione artistica dei 4 fabbricati servizi esistenti;
  • piantare 20 alberi inserendosi in un altro progetto dei Club Rotary dell’area centrale calabrese;
  • installare una scultura/contenitore/fioriera raffigurante il logo dell’associazione.

Albero della vita nel Parco Mastroianni, in attesa di opere di riqualificazione e riapertura passerelle pedonali

Se la manutenzione del parco, come degli altri affidati tramite bando, sarà di competenza della cooperativa Malgrado Tutto (già all’opera nonostante i problemi sulla firma dell’affidamento da parte degli uffici comunali), rimane per il parco Mastroianni la questione delle due passerelle ancora chiuse al transito perché inagibili, oltre alla sorveglianza di un’area centrale ma spesso vandalizzata.

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