“Tutelare sicurezza e salute all’aeroporto di Lamezia”

Rosario Piccioni chiede rassicurazioni a Sacal e terna commissariale sui possibili contagi nella vigilanza privata

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Commentando notizie non confermate in merito a casi di positività Covid tra gli addetti alla vigilanza dell’aeroporto lametino, Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune) sostiene che «si tratterebbe di una situazione di allarmante gravità con evidenti ripercussioni: per gli operatori e le loro famiglie, per il personale dello scalo lametino, per i passeggeri che in questi giorni stanno transitando nell’aeroporto».

Si ci appella al presidente De Metrio e alla dirigenza Sacal: «la tutela della salute dei lavoratori va messa al primo posto e va garantita al di sopra di ogni altra questione. Sarebbe inammissibile, magari per non compromettere il traffico aereo in un periodo oggettivamente difficile, nascondere la polvere sotto il tappeto. Chiediamo che l’accertamento di eventuali casi di positività e tutte le procedure previste per il tracciamento si svolgano in maniera tempestiva e soprattutto nella massima trasparenza nell’interesse di tutti».

Ma i dipendenti non sono Sacal, ma di una ditta privata, e nonostante ciò Piccioni si rivolge anche ai commissari straordinari per «interloquire con la dirigenza Sacal perché all’aeroporto di Lamezia, il principale aeroporto calabrese, in un momento estremamente delicato che va verso una graduale ripresa della mobilità, vengano garantite nella maniera più intransigente possibile e senza sconti salute e sicurezza per i lavoratori dello scalo e per le migliaia di viaggiatori che transitano ogni giorno».

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