D’Ippolito presenta un’interrogazione sui pignoramenti e fermi amministrativi da parte della Sogert

La vicenda riguarda il contenzioso sui mancati pagamenti delle tariffe idriche a Lamezia Terme

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Annuncia un’interrogazione ai ministri dell’Interno e dell’Economia sui pignoramenti e fermi amministrativi da parte della società Sogert, segnalati di recente dall’Associazione Consumatori Utenti (ACU) della Calabria, il parlamentare lametino D’Ippolito.

«La questione riguarda, per quanto segnalato da ACU, il recupero dei canoni dell’acqua potabile a opera di Sogert, la cui erogazione sarebbe stata in alcuni casi addirittura sospesa da Lamezia Multiservizi», contestualizza il pentastellato, dividendo la vicenda su due aspetti.

«Il primo è che le attività di riscossione sono bloccate da precise norme, introdotte per aiutare i cittadini a superare la crisi economica prodotta dal Covid. Perciò la legge va fatta rispettare, nel senso che non si può consentire che i cittadini siano vessati con pignoramenti e fermi amministrativi. Il secondo è che l’acqua potabile deve essere garantita a tutti, e anche su questo non transigo», lamenta D’Ippolito.

Pertanto la richiesta ai ministri dell’Interno e dell’Economia è «se le segnalazioni di ACU siano confermate, come intendano determinarsi, nell’ambito delle rispettive competenze, con riguardo al controllo della gestione commissariale del Comune di Lamezia Terme sulla propria società in house, Lamezia Multiservizi, e sulla società di riscossione ivi operante. Inoltre, ho chiesto al ministro dell’Economia se non ritenga che i comportamenti da parte della Sogert Spa, riassunti nell’interrogazione, concretizzino, qualora confermati, motivi per sospendere l’iscrizione di questa società all’albo dei soggetti abilitati alla riscossione dei tributi».

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