La Settimana Laudato Si’ 2021 lunedì alla Concattedrale San Benedetto

L’iniziativa prevede la benedizione di prodotti della terra e delle piante che i bambini della Comunità Rom pianteranno creando il Terzo Paradiso

Settimana Laudato Sì 2021 lunedì presso la Concattedrale San Benedetto di Lamezia Terme. La partecipazione è aperta a tutti, con inizio alle 17, animazione dalle 17.30 da parte di Don Domenico Cicione Strangis, direttore ufficio pastorale familiare, rettore della chiesa di San Benedetto, e della Presidente Graziella Catozza del CDA Calabria, benedizione del giardino alle 18, Rosario alle 18.30, Santa Messa alle 19. Chi vuole può portare una piantina grassa per arricchire il giardino Terzo Paradiso.

L’iniziativa prevede la benedizione di prodotti della terra e delle piante che i bambini della Comunità Rom pianteranno nei pressi della Concattedrale di San Benedetto creando il Terzo Paradiso, grembo generativo della nuova umanità, i bambini e il mondo del terzo settore lametino tra cui Associazione Donne eFuturo, l’Anteas Calabria, Masci, che saranno i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.

La settimana inizierà con un dialogo Laudato Si’ di fondamentale importanza su come tutti i cattolici possono generare un cambiamento in vista della COP15 e della COP26. Uno dei massimi esperti del Vaticano sulla Laudato Si’, padre Augusto Zampini, prenderà parte alla conversazione che sarà moderata da Christine Allen, direttrice dell’Agenzia Cattolica per lo Sviluppo Oltremare (CAFOD).

«In un momento in cui il grido della terra e il grido dei poveri diventano sempre più intensi, la Settimana Laudato Si’ è l’opportunità perfetta per prenderci cura della nostra casa comune. Il tempo scorre. Tutti sono invitati e desiderati a partecipare alla celebrazione e all’azione, attraverso attività locali, eventi online e tanto altro» indica la Presidente del CDA Calabria Graziella Catozza e continua «la crisi ecologica è una crisi troppo spesso trascurata in quanto il mondo, giustamente, concentra gran parte della sua attenzione sull’emergenza climatica. La salute del creato, però, misurata attraverso la sua biodiversità, è indissolubilmente legata al clima. Foreste rigogliose e praterie immagazzinano carbonio. Un ecosistema diversificato supporta gli impollinatori, che svolgono un ruolo fondamentale nella nostra sicurezza alimentare. Le zone umide sane proteggono le tempeste e le inondazioni estreme, che, secondo gli scienziati, è più probabile che si verifichino con l’aumento della temperatura della Terra».