Sacal propone l’assunzione di 45 stagionali al 75% dopo il rifiuto dei lavoratori ad un full time fino al 31 ottobre

Per 25 operi e 20 impiegati contratto a 30 ore settimanali

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«Stamane tutti i lavoratori consultati dalla Sacal, come era prevedibile, non hanno accettato il passaggio fino al 31 ottobre dimostrando grande coraggio e facendo fronte comune. Questa condizione ha costretto l’azienda a proporre l’assunzione di 45 stagionali al 75% (25 operi e 20 impiegati)» annuncia la segreteria Filt-Cgil Calabria, «nella riunione di ieri con la Sacal la Filt-Cgil aveva proposto che fossero 50 gli stagionali assunti almeno al 75% dell’orario, cioè 30 ore settimanali. L’azienda non ha accettato e la Filt assieme all’Ugl non ha sottoscritto l’accordo. La seconda proposta della Filt era quella di trasformare il contratto degli impiegati e degli operai da part time a full time in via definitiva e non solo fino al 31 ottobre ed anche questa non accolta da parte aziendale. La terza proposta della Filt è stata quella di convocare una riunione ad hoc entro 7 giorni per stabilire la data certa del passaggio definitivo a full time dei lavoratori. Persino questa proposta è stata rigettata dall’azienda».

I lavoratori part-time hanno così rifiutato un full time fino al 31 ottobre, e la Filt Cgil si dichiara «vigile e attenta affinché non passino sotterfugi e giochetti sulle spalle dei lavoratori che fino ad oggi hanno sopportato il peso di scelte aziendali sbagliate, e che non miravano agli interessi del lavoro e dell’aeroporto internazionale di Lamezia. Noi non molleremo di un centimetro fino a quando tutti i lavoratori non saranno stabilizzati a tempo pieno».

Per il Segretario Generale della Cisl, Giuseppe Larizza, «è un primo risultato che Uilt e FIT Cisl ritengono un punto di partenza non di arrivo. Nei mesi a venire vogliamo misurare la Sacal Spa sul piano industriale augurando vi sia un rilancio vero degli aeroporti di Reggio Calabria, Crotone e Lamezia».

Larizza sostiene che «la Calabria ha necessità di essere facilmente accessibile e attrattiva per il settore del turismo e per riuscire a risollevare una economia in ginocchio in questo periodo storico del post pandemia. Alla Regione ad alle istituzioni territoriali sollecitiamo una continua presenza di stimolo, contributo economico e controllo per l’accelerazione nell’esecuzione degli investimenti infrastrutturali, e per programmare un corposo rilancio dell’attività indispensabile per la ripartenza e lo sviluppo. Solo così siamo sicuri di poter rivendicare e pretendere garanzia occupazionale per tutti i lavoratori aeroportuali, il contratto a full time e la stabilizzazione di tutti gli stagionali».

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