“Velocizzare al massimo le procedure, stipendi dei lavoratori Sacal vanno pagati al più presto”

Pietro Raso, consigliere regionale uscente, interviene sul dibattito attorno alla società aeroportuale

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Secondo Pietro Raso, consigliere regionale uscente, sulla Sacal «c’è il tema della governance e dell’agibilità, e sotto questo profilo la Regione con la scelta di impegnare 10 milioni di euro ha fatto la propria parte; è tempo però di velocizzare al massimo in maniera tale da definire il fondamentale aspetto della ricapitalizzazione. C’è ovviamente il tema della prospettiva, di quale sarà la futura azione della Sacal in considerazione degli interventi previsti a Reggio Calabria, della riattivazione di Crotone e della necessità di intervenire strutturalmente sull’aeroporto di Lamezia Terme ma, appunto, è una questione di prospettiva che può essere affrontata con serenità».

Sul breve periodo per l’ex sindaco di Gizzeria «il pagamento degli stipendi deve essere garantito nel più breve tempo possibile, non si può chiedere ai lavoratori di adempiere ai loro compiti, di essere protagonisti attivi nel diritto alla mobilità dei calabresi e – soprattutto – nella ripartenza turistica della regione e non avere come contropartita tempi certi nella corresponsione degli stipendi. Il passo in avanti fatto dal management della Sacal e dalle organizzazioni sindacali con l’accordo per l’assunzione di 45 lavoratori stagionali al 75% e fino al 31 ottobre è un primo risultato, non basta, bisogna ora proseguire lungo direzione e, lo ripeto, pagare prima possibile gli stipendi».

Secondo Raso «i voli aumentano in maniera consistente e progressiva, e dunque faccio appello a tutte le parti in causa, pubbliche e private, affinché si concludano al più presto i percorsi previsti e si assumano le scelte conseguenti per consentire a Sacal di ristabilire serenità e fiducia nel rapporto con i propri dipendenti ed affrontare la stagione della ripartenza turistica».

 

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