Elezioni, Amalia Bruni scioglie le riserve: “Partecipo per innescare un riscatto”

"Non vi chiedo di essere solo coalizione ma di sentirci squadra"

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Amalia Bruni, la scienziata a cui il centrosinistra ha proposto la candidatura alla presidenza della Regione Calabria si è collegata alla riunione, in modalità on line dei rappresentanti dello schieramento.

La riunione è iniziata nel pomeriggio. Dapprima solo con le forze politiche Pd, M5s, Art 1, Socialisti, Verdi, Io resto in Calabria, A testa alta, Calabria civica, Repubblicani europei, Demos che hanno avviato il lavoro politico sul programma la definizione delle liste dopo avere espresso all’unanimità parere favorevole alla candidatura Bruni.

A pochi minuti dall’inizio della riunione arrivano le dichiarazioni della candidata in pectore: “Ho deciso di partecipare per innescare un riscatto, cambiando l’assioma secondo cui tanto è inutile provarci”. A dirlo, secondo fonti dem, è stata Amalia Bruni nella riunione del centrosinistra sciogliendo le riserve sulla candidatura alla presidenza della Regione Calabria.

“Non vi chiedo di essere solo coalizione – ha detto – ma di sentirci squadra. Da sola non potrei andare da nessuna parte. Sarà un cammino difficile che permetterà alle generazioni che verranno di stare meglio. Forse noi vedremo pochi risultati, ma se serve a innescare un cambiamento va bene perché i cambiamenti sono culturali e sulla cultura ci vuole tempo”.

IL COMUNICATO STAMPA POLITICO

«Dopo giorni di serrati confronti e interlocuzioni tra le forze politiche e civiche che si riconoscono nei valori progressisti e riformisti del centrosinistra ed i territori, la scelta della candidatura per la  presidenza della Regione Calabria si è definita attorno al nome della dottoressa Amalia Cecilia Bruni, scienziata ed eccellenza mondiale nel campo delle malattie neurodegenerative». Lo affermano, in una nota, i responsabili calabresi delle formazioni politiche e civiche del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, Psi, Centro Democratico, Europa Verde-Verdi, A testa alta, Demos, Io resto in Calabria, Calabria civica.

«Amalia Bruni, lametina, presidente della SinDem (Società Italiana di Neurologia delle Demenze), collabora con le università calabresi e guida da venticinque anni il Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, presidio sanitario di livello internazionale. Inoltre, ha collaborato con il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini e fu lei ad individuare, insieme ad un team internazionale, il gene responsabile della malattia di Alzheimer. Una scoperta che l’ha proiettata sul palcoscenico mondiale della ricerca scientifica in ambito sanitario, ma nonostante le proposte di collaborazione provenienti dai migliori centri di ricerca esteri non ha mai voluto abbandonare la Calabria, preferendo condurre il suo lavoro e suoi studi a Lamezia Terme, coinvolgendo numerosi giovani calabresi. Negli ambulatori del nosocomio Giovanni Paolo II di Lamezia, grazie al suo impegno sono state curate oltre tredici mila persone affette da demenza, molte delle quali provenienti da fuori regione».

«Il nome di Bruni, concludono, nasce dal confronto con il territorio, anche attraverso associazioni impegnate ad affrontare quotidianamente le difficili problematiche della Calabria, una donna che opera tra la gente e che conosce perfettamente i limiti del sistema sanitario regionale, tema centrale dell’azione politica e amministrativa a cui intendiamo guardare insieme a quello del lavoro, dei giovani e dell’ambiente».

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