“Sarà la progressiva ripresa dell’attività volativa a dare garanzie ai lavoratori”

Per il Segretario Generale Fit Cisl, Giuseppe Larizza, serve un dialogo più allargato e migliore tra le parti

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Per il Segretario Generale Fit Cisl, Giuseppe Larizza, le federazioni dei trasporti Fit Cisl, Filt Cgil, Uilt e Ugl Ta hanno da tempo manifestato «preoccupazione per il futuro occupazionale e reddituale dei lavoratori di Sacal Spa e Sacal Gh. E’ indubbio che sarà la progressiva ripresa dell’attività volativa a dare garanzie ai lavoratori».

Il sindacalista lamenta «il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali da parte di Sacal e dalla Regione Calabria per poter discutere di piano industriale e di investimenti che possano far decollare il sistema aeroportuale calabrese. Il post pandemia deve essere una opportunità’ storica per accelerare e impiegare le risorse per gli investimenti infrastrutturali puntando alla valorizzazione delle peculiarità dei nostri tre aeroporti calabresi – Lamezia, Reggio Calabria e Crotone- che vanno adeguatamente supportati anche dalle istituzioni locali in quanto costituiscono il motore dello sviluppo economico e sociale».

Nella società per azioni, però, gli enti locali sono pochi (i 3 principali sono Comune di Lamezia, Provincia di Catanzaro, Regione Calabria), e solo la Regione ha potuto ricapitalizzare sul piano economico.

«L’ adeguamento e la modernizzazione degli scali deve contemperare l’integrazione infrastrutturale con il vettore ferroviario e il Trasporto su gomma per un sistema di mobilita moderno e integrato prerequisito fondamentale per poter valorizzare le potenzialità della Calabria nei vari settori produttivi», prosegue Larizza, «le tensioni dei lavoratori diretti ed indiretti di Sacal Spa e Sacal GH, le aspettative dei cittadini e degli operatori economici in tutti e tre territori sedi degli aeroporti impongono uno straordinario impegno sinergico tra istituzioni e Sacal con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali convinti che possiamo e dobbiamo contribuire al bene comune per la nostra regione per i lavoratori occupati e di chi un lavoro non ce l’ha».

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