Su 5319 membri del gruppo Facebook sono 2600 le firme sulla petizione online contro i roghi di Scordovillo

Anche in questo caso nessun accenno agli atti amministrativi esistenti ed ancora non attuati.

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Dopo il flop della manifestazione davanti al Comune, anche la raccolta firme lanciata dal gruppo contro i roghi di Scordovillo ha numeri di molto inferiori alle interazioni social.

Se infatti il gruppo Facebook ha 5319 membri, sono 2600 le firme sulla petizione lanciata su Change.org da un gruppo di cittadini riunitisi sotto il nome di “Cittadini attivi Fiumi tossici Lamezia Terme” per chiedere al Ministro della Salute Speranza, al Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Maria Curcio e al Commissario Prefettizio del Comune di Lamezia Terme Giuseppe Priolo di mettere uno stop ai fiumi tossici dopo i “recenti eventi riguardanti i roghi tossici di località Scordovillo in Lamezia Terme, tra cui quello più grave del 14 luglio scorso, descritto dagli abitanti della piana lametina e dagli organi di stampa come il più vasto che si sia mai sviluppato”.
Gli autori della petizione sottolineano la “pericolosità di tali roghi e dei fumi conseguenti, talmente imponenti da avvolgere l’intera piana lametina rendendo l’aria irrespirabile, nonché la natura non occasionale di tali eventi, che si protraggono senza alcuna sosta da più di 30 anni”. I promotori denunciano anche “l’inadempienza delle istituzioni che a più livelli e a vario titolo non hanno saputo porre rimedio alla drammatica problematica in oggetto”, ponendo l’accento sull’ “adiacenza dell’ospedale cittadino, puntualmente investito dai fumi tossici provenienti dalla località in oggetto”. Inoltre, nel testo si fa riferimento “ai recenti rilievi aerei, a mezzo satellite Sentinel-5P e ad opera del Dott. Daniele Cerra del Centro Aerospaziale Tedesco (DLR), attestanti valori di SO2 (diossido di zolfo), registrati nel periodo dal 16 al 17 luglio 2021, da 3 volte tanto a 10 volte tanto rispetto al medesimo periodo del precedente anno”, per chiedere di porre urgentemente rimedio alla situazione.
Nello specifico, i firmatari chiedono “il presidio permanente dell’intera area di Scordovillo, affinché non si verifichino ulteriori episodi volti a compromettere la salute del cittadino e del territorio tutto, la bonifica igienico-sanitaria dell’intera area di Scordovillo e la perentoria e definitiva cessazione degli episodi di diffusa illegalità che connotano da decenni l’area in oggetto”.

Anche in questo caso nessun accenno agli atti amministrativi esistenti ed ancora non attuati.

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