Sigle civiche incontrano in Comune il dirigente Gattuso su fiumi, dissesto idrogeolico, rifiuti

Il mandato da 18 ore settimanali a scavallo dell'ingegnere scadrà però insieme a quello dei commissari ad ottobre

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Ieri l’associazione “Quartiere Capizzaglie”, con i delegati Oscar Branca e Francesco Franco, l’associazione Italia Nostra con il delegato Giuseppe Marinaro, e Antonio Lorena, consigliere comunale attualmente sospeso, hanno incontrato l’attuale dirigente del settore Tecnico del comune di Lamezia Terme, l’ingegnere Andrea Gattuso, ovvero uno dei dipendenti attualmente a scavallo in via Perugini e che vi rimarrà fino al termine della gestione commissariale stessa, per complessive 18 ore settimanali, avendo anche il ruolo di dirigente dei settori: tecnico e connessi servizi; promozione e valorizzazione del patrimonio e del territorio comunale, limitatamente ai servizi di gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare, degli impianti sportivi comunali, del verde pubblico e dei parchi.

Al centro del dibattito, sono state diverse le problematiche: pulizia fiumi; ambiente; finanziamenti relativi al dissesto idrogeologico e dunque, in generale, messa in sicurezza del territorio lametino.

Nello specifico, in merito alla questione del dissesto idrogeologico, l’ingegnere ha rassicurato comunicando che a breve verrà indetta la gara per la progettazione tecnica. Se pur con tempistiche diverse, tutte le progettualità oggetto dell’incontro dovrebbero essere messe in cantiere, ma il problema principale in via Perugini è la carenza di personale.

In tal senso nessun accenno al fatto che entro mercoledì si sarebbe dovuto approvare il bilancio consuntivo 2020, atto che allegare alla richiesta di approvazione del piano del fabbisogno del personale da parte della commissione ministeriale. Già lo scorso anno la stessa commissione, con gli atti inviati a settembre ed ulteriori documenti richiesti mesi dopo, aveva di fatto non espresso un parere a dicembre azzerando tutta la procedura. Problema che da ottobre toccherà alla nuova amministrazione comunale, che però non avrà più in servizio il dirigente a scavallo dai vigili del fuoco, il quale in via Perugini era stato già durante la precedente terna commissariale con compiti diversi.

Ulteriori testimonianze fotografiche son state richieste dal dirigente in merito alla questione dell’abbandono dei rifiuti, su cui dovrà accompagnarsi l’intensificarsi del sistema di controllo delle telecamere già previsto con i fondi relativi alla raccolta differenziata, e sui tratti del territorio lametino particolarmente dissestati ed i bacini fluviali, caratterizzati dalla folta vegetazione.

Si è discusso poi del problema del taglio degli alberi pericolanti in Piazza Garibaldi, Via Foderaro scuola Manzi e Via Dunant scuola comunale, con le associazioni a chiedere di sollecitare «personalmente i dipendenti incaricati, affinché il taglio degli arbusti possa essere celermente, espletato», ed il Comune ad aver affidato il compito a privati ad inizio gennaio.

Una sola proposta è giunta per il taglio di alberi in aree di proprietà comunale lametina

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