“Noi tutti politici e non, abbiamo il dovere di dare il nostro contributo, se vogliamo bene davvero a Lamezia”

Francesco Grandinetti si posiziona nel dibattito sul mancato ritorno in carica del sindaco Mascaro in ottica progettuale

«E’ grottesco ciò che sta avvenendo a Lamezia. Lamezia non può e non deve restare neanche per un solo giorno senza colui che è stato eletto sindaco. Mascaro deve governare da subito», sostiene Francesco Grandinetti, presidente del consiglio comunale durante il secondo mandato di Gianni Speranza come sindaco, «ogni altra dilatazione dei tempi è un oltraggio verso tutti noi concittadini. Io non sono dell’area politica di riferimento dell’amministrazione eletta, ma ciò che è giusto è giusto e il sindaco Mascaro ha il diritto dovere di amministrare la nostra città. La volontà popolare è stata chiara nel 2019 ed oggi dovrebbe esserlo ancora di più».

Secondo Grandinetti «tutte le ipotesi di sviluppo di Lamezia sono bloccate e/o rischiano di perdersi nel nulla. Non si parla più di dove deve andare Lamezia nel prossimo futuro, ma si parla solo di ordinario presente. Anche la bella iniziativa del progetto da 100 milioni finanziato dal Pnrr per la riqualificazione urbana sembra essere senza anima. La riqualificazione urbana non è cosa da poco e potrebbe proiettare la nostra città in una dimensione ultraregionale per interesse artistico culturale e non solo».

Si sottolinea come «una riqualificazione urbana accompagnata da un avvicinamento, mediante i trasporti ferroviari veloci già esistenti, all’università di Catanzaro renderebbe la nostra città meta preferita degli studenti dando il giusto merito alle tante iniziative commerciali food, e non food e alle manifestazioni culturali che insistono su Lamezia. Ma con chi parlarne? Con chi condividere e individuare gli obiettivi per il futuro di Lamezia. Parlo da ex, senza alcuna motivazione di carattere elettorale se non quella di chi vuole dire che tutti dovrebbero fare qualcosa per far ripartire Lamezia da un letargo che dura ormai da tanto tempo».

Si ci concentra così su temi noti: «le Terme e la vicinanza con l’Università di Catanzaro sono le direttrici dalla quali far ripartire il nostro territorio. Più volte ho sviluppato questi concetti, ma ora ho proprio voglia di condividerle con un sindaco ed un consiglio nel pieno delle proprie funzioni. Forse ci ascolteranno, forse no, ma bisogna tentare, perché Lamezia è assolutamente addormentata e senza un’ anima pulsante. Il commercio è ormai alle strette, o aumentano clienti o si chiude. E l’aumento passa attraverso l’incremento delle persone che vivono e/o transitano dalla nostra città. Ora che il problema Covid sembra essere attenuato, anche le tante manifestazioni culturali proposte da valide associazioni culturali nei nostri cari Teatri hanno necessità di altri spettatori anche di fuori città. Noi tutti politici e non, abbiamo il dovere di dare il nostro contributo, se vogliamo bene davvero a Lamezia».