Un parco divertimenti all’interno dell’area industriale in discussione con Lameziaeuropa annunciato da Pegna

Per il consigliere comunale bisogna puntare sul concetto di Area Centrale Turistico-Culturale della Calabria

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Anche il consigliere comunale Ruggero Pegna condivide il parere contrario del sindaco Paolo Mascaro in merito al mega progetto di un parco fotovoltaico nell’Area Industriale di Lamezia Terme, ritenendo che «una volta per tutte sarebbe più giusto chiamare Area Centrale Turistico-Culturale della Calabria. Quello che in pratica sarebbe un mega impianto elettrico, ancora una volta non risponderebbe alla indiscutibile vocazione di quell’area costiera straordinaria, naturalmente votata ad uno sviluppo di matrice turistico-culturale».

Secondo Pegna «un simile intervento non avrebbe alcuna ricaduta utile per il territorio, lo sfreggerebbe definitivamente e non ci azzeccherebbe nulla con quanto proficuamente avviato con il Progetto Waterfront e nuovo Porto Turistico promosso da Lameziaeuropa, oltre agli Studios Cinematografici e a quant’altro di positivo in via di realizzazione. Finalmente, dopo errori, speculazioni, promesse e illusioni, sono stati avviati progetti in linea con uno sviluppo ideale e virtuoso, capace di produrre turismo, occupazione, benessere, cultura, promozione, valorizzando l’inestimabile patrimonio paesaggistico e di beni storico-culturali locali e dell’intera Calabria».

L’ex candidato a sindaco valuta che «quell’area pianeggiante sul mare al centro della regione, facilmente e comodamente raggiungibile, vicino ad uno dei nodi di comunicazione più importanti del Mediterraneo, deve giustamente e logicamente puntare ad essere grande attrattore turistico, richiamando flussi nazionali e internazionali di migliaia di persone, ragazzi, famiglie, comitive. Grazie a infrastrutture per il divertimento, il tempo libero, la produzione culturale, si deve essere capaci di intercettare la domanda turistica in ogni periodo dell’anno, nel quadro di idee intelligenti per lo sviluppo reale di una costa tra le più belle e attraenti d’Europa».

Si annuncia che «in questi giorni, in aggiunta e a completamento di quanto già in progetto, si sta discutendo con Lameziaeuropa della possibilità di realizzare proprio in quei terreni un parco, ma un Parco Divertimenti capace di attrarre grandi numeri, creare centinaia di posti di lavoro, fare da meta e traino per importanti flussi di visitatori, con inevitabili ricadute di ogni tipo. In ogni luogo bisogna seguire le indicazioni della natura e del buon senso, che in quell’area non possono certamente conciliarsi con un immenso e triste cimitero fotovoltaico. In una terra piena di aree abbandonate a se stesse, per fare ciò si guardi altrove e non si distrugga una vera miniera d’oro già troppo sciupata».

Una serie di progetti al momento però solo sulla carta e concentrate in alcuni casi anche sugli stessi terreni, mentre già attivi a poca distanza ci sono gli impianti di smaltimento rifiuti o le attività già avviate e funzionanti.

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