Un mazzo di rose rosse e una poesia, adagiati dai bambini ai piedi dei monumenti ai caduti

CasaPound ha voluto rappresentare la continuità ideale tra gli eroi della Grande Guerra e le generazioni di oggi.

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Un mazzo di rose rosse e una poesia, adagiati dai bambini ai piedi dei monumenti ai caduti delle proprie città: è così che CasaPound ha voluto rappresentare la continuità ideale tra gli eroi della Grande Guerra e le generazioni di oggi.

Insieme alle celebrazioni di fronte ai monumenti, sono stati organizzati picchetti d’onore, accompagnati sempre da un omaggio floreale, nelle stazioni come tappe per il treno rievocativo del centenario Milite Ignoto: Aquileia, Treviso, Bologna, Firenze, Arezzo e Roma. In aggiunta, in decine di comuni i rappresentanti del movimento nelle istituzioni hanno presentato e fatto approvare mozioni per la concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, nell’augurio che l’iniziativa venga seguita anche da altri comuni in Italia.

“Tra i nomi incisi sui monumenti ai caduti ogni Italiano può trovare un suo avo e come Italiani, come nipoti di chi ha sacrificato la sua vita per l’onore d’Italia, abbiamo voluto rendere omaggio agli eroi della Grande Guerra – si legge in una nota diffusa dal movimento – in un paese allo sbando, dove i finti valori ‘sociali’ sembrano dominare, diventa un dovere ricordare, soprattutto alle giovani generazioni, che l’Italia è un paese che si fonda e si forgia su valori eroici e spirituali che affondando le proprie radici nei millenni e che si sono concretizzati, una volta di più, nello slancio guerriero di chi è caduto sulle trincee a difesa di una Nazione intera”.

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