“Sacal pentola esplosa. Occhiuto non può dire di non sapere”

Piccioni punta il dito contro Abramo, che già a luglio aveva dichiarato di non ricapitalizzare, il silenzio di Mascaro e l'intervento di Occhiuto

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Sulla vicenda Sacal il consigliere comunale di Lamezia Bene Comune, Rosario Piccioni, si chiede «come può il presidente Occhiuto uscirsene con dichiarazioni imbarazzanti come quella di ieri, come se fosse un qualsiasi cittadino che apprende dalla stampa cose di cui non ha mai sentito parlare? Ricordiamo al Presidente Occhiuto che è stato eletto il 4 ottobre e proclamato il 29 ottobre: dunque prima del termine ultimo per far valere il diritto di prelazione dei soci pubblici fissato al 4 novembre».

Secondo Piccioni «è dalla primavera scorsa che, inascoltati, abbiamo lanciato l’allarme sul rischio che la maggioranza Sacal finisse in mano ai privati. Due settimane fa abbiamo lanciato un ennesimo appello al presidente della provincia e sindaco Abramo, vista l’imminente scadenza del termine ultimo per  esercitare il diritto di prelazione da parte dei soci, per scongiurare la privatizzazione della Sacal», se non fosse che lo stesso Abramo a luglio avesse spiegato l’impossibilità di ricapitalizzare.

Piccioni da un lato contesta «l’inspiegabile silenzio del sindaco Mascaro», anche se la maggioranza privata rimane poi in mano ai soci lametini, mentre ad Occhiuto si chiede «un’operazione verità sulla Sacal. La si faccia ora prima che intervenga la magistratura. Com’è possibile che la Regione Calabria oggi arrivi a detenere appena il 7% del capitale della società? Cosa è successo in questi due anni?  Dal presidente della Regione non ci aspettiamo sentimenti di amarezza né tantomeno denunce ad ipotetici “accordi” senza però fare nomi e cognomi: vogliamo vederci chiaro, vogliamo sapere cosa è stato fatto in questi due anni dall’amministrazione di centrodestra sulla Sacal».

Si vuole quindi «nell’interesse dei cittadini calabresi e in primo luogo dei lavoratori Sacal, un atto di trasparenza e di verità sulla Sacal», anche se paradossalmente la sezione di amministrazione trasparente di Sacal come di molte altre partecipate pubbliche è scarna e poco aggiornata.

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