La Cgil ribadisce la propria posizione pro commissariamento dell’aeroporto lametino

In una nota firmata da Angelo Sposato Segr. Gen Cgil Calabria, Nino Costantino Segr. Gen. Filt-Cgil Calabria, Enzo Scalese Segr. Gen. Cgil Area vasta cz-vv-kr, il sindacato ribadisce la propria posizione su Sacal, anche sulla scorta di quanto sostenuto dal Presidente della Regione Occhiuto.

«Ribadiamo, dunque, la nostra proposta di revoca della concessione con contestuale nomina di un commissario per il tempo sufficiente per un nuovo bando di gara garantendo, come specificato dallo stesso Ministro Giovannini, l’occupazione di tutti i lavoratori», sostiene il sindacato, «è necessario, quindi, che il Presidente Giulio De Metrio rassegni prima possibile le dimissioni per consentire una più agevole e pubblica ricostruzione democratica della società. Gli aeroporti calabresi sono infrastrutture fondamentali per la mobilità, per lo sviluppo economico e turistico della Calabria e non possono essere gestiti con sufficienza, con piglio padronale e in disprezzo dei diritti delle persone che lavorano, degli stagionali e dei cittadini«.

La Filt-Cgil ricorda che «è stata costretta a rivolgersi al Giudice del Lavoro già in passato per ottenere il Piano industriale che non può essere nascosto e negato a chi ne ha diritto e che, come noi, svolge la delicata funzione di rappresentanza del lavoro. Anche per questo diffidiamo la Società a non compiere nelle prossime ore atti discriminatori e sbagliati come possono essere nuove esternalizzazioni di servizi aeroportuali alla stregua di quanto avvenuto fra luglio e agosto. Qualsiasi attività lavorativa deve essere garantita dai lavoratori della Sacal spa e Sacal gh, oltre che dagli stagionali che dovranno essere rioccupati per la stagione invernale».

A mancare sono i voli ai livelli pre pandemia, la situazione economica non è rosea, entro un mese si dovrà trovare il modo di far tornare pubblica la maggioranza societaria rispettando statuto (che prevede come la maggioranza in cda sia pubblica) e normative pena commissariamento della gestione dell’aeroporto lametino.