Randagi nei pressi dell’ospedale pericolo per operatori sanitari e pazienti secondo Piccioni

Si chiede a Comune ed Asp di eliminare la presenza in zona dei cani

Più informazioni su

Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Bene Comune, dichiara che «oltre ai quotidiani episodi di randagismo in diversi punti della città, ci sono pervenute negli ultimi giorni segnalazioni di cani randagi nei pressi del nostro ospedale, appostati sia in prossimità della rotatoria all’ingresso del nosocomio sia nei pressi dei parcheggi della struttura. Una situazione che ha già determinato episodi assolutamente inaccettabili, in un momento tra l’altro estremamente critico sul fronte sanitario: abbiamo notizia di operatori sanitari e utenti del nostro ospedale aggrediti mentre cercavano di riprendere le loro macchine nel parcheggio e lo stesso branco ha assalito in diverse occasioni persone che passeggiano e fanno attività sportiva nella zona. Alcuni cittadini sarebbero stati addirittura costretti a ricorrere alle cure sanitarie e in alcuni casi sarebbero stati necessari numerosi punti per suturare le ferite».

Si chiede quindi «che il Comune e il dipartimento dell’Asp competente si attivino immediatamente e in sinergia per trovare una soluzione. Va sottolineato il fatto che proprio in questi giorni un numero importante di famiglie con bambini si recherà all’ospedale “Giovanni Paolo II” per gli open vax day dedicati ai bambini: Asp e Comune intervengano nel più breve tempo possibile per prevenire situazioni di disagio e di pericolo, garantendo la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti dell’ospedale e la soluzione migliore per i randagi che stazionano in quella zona».

Si ci appella «alla sensibilità del direttore sanitario del Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II e del sindaco perché al più presto si ponga fine a una situazione davvero inaccettabile, soprattutto perché colpisce quelli che stanno vivendo sulla propria pelle tutta la criticità di questo momento: gli operatori sanitari e i cittadini che si recano in ospedale». Della salute degli animali non c’è menzione.

Più informazioni su