Sull’acqua non potabile Piccioni contesta alla Multiservizi l’assenza di comunicazioni analogiche e servizi sostitutivi

Si richiede un autobotte per fornire i cittadini ed avvisi non solo tramite stampa e sito istituzionale

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«Da ormai tre giorni i residenti della zona di Capizzaglie, Via Arturo Perugini, Via degli Itali, Via La Pira, Via dei Bruti e zone limitrofe non hanno l’acqua potabile nelle loro case. Da quanto ci viene segnalato dai cittadini, le uniche comunicazioni sulla non potabilità dell’acqua per uso alimentare sono giunte tramite il sito istituzionale della Lamezia Multiservizi, i canal social e la stampa. Molti cittadini non ne erano conoscenza, altri lo hanno appresso con ritardo dai vicini residenti nella stessa zona» lamenta il consigliere comunale Rosario Piccioni.

«Per chi ha un minimo di conoscenza della realtà, ci sono tante persone che, per le più diverse ragioni, non hanno un quotidiano e tempestivo accesso al web e ai mezzi di informazione», sostiene l’esponente di Lamezia Bene Comune sebbene nel 2022 i mezzi di comunicazione siano quelli, ed anche la pubblica amministrazione sia digitalizzata. Per Piccioni invece «è inconcepibile che l’azienda non abbia adottato modalità comunicative adeguate, trattandosi di una comunicazione sanitaria con impatto diretto e immediato sulle persone: bisognava, come si è sempre fatto del resto, far girare una macchina fonica appena appresa la notizia dall’Asp, o qualsiasi altro mezzo per arrivare a più persone possibili. E neppure si è pensato, essendo ormai alla vigilia del fine settimana, di predisporre un’autobotte per consentire ai cittadini tra sabato e domenica di rifornirsi di acqua potabile fino al ripristino della situazione di normalità».

Si chiede ai vertici della Lamezia Multiservizi di «intervenire al più presto per dare risposte alle situazioni di disagio dei cittadini della zona di Capizzaglie con l’invio di un’autobotte. Soprattutto, per il futuro, chiediamo che tutti i cittadini, a prescindere dall’età e dai mezzi di comunicazione che utilizzano più frequentemente, siano messi nelle condizioni di avere informazioni tempestive e immediate da parte della Multiservizi, soprattutto quando si tratta di questioni che riguardano la salute pubblica».

Sul fatto che non ci sia alcuna ordinanza pubblicata, invece, nessun problema a quanto pare.

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