“Occorre sinergia tra Caritas e Comune di Lamezia Terme per accogliere i profughi dall’Ucraina”

Rosy Rubino sollecita l'uso di beni confiscati ma nei dati comunali solo un appartamento è attualmente libero

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“La guerra in Ucraina sta assumendo aspetti sempre più drammatici con danni ingenti sia in termini di vite umane che economici e sociali. La devastazione è sotto gli occhi di tutti e le iniziative di solidarietà, anche nella nostra regione e nel comprensorio lametino, si stanno moltiplicando. Il sostegno e la vicinanza al popolo ucraino sono tangibili; l’auspicio è quello di un imminente stop delle ostilità”. Lo afferma Rosy Rubino, consigliera comunale di Fratelli d’Italia a Lamezia Terme.

“Le iniziative di solidarietà – aggiunge – che si segnalano in questi giorni a Decollatura, Gizzeria e altri comuni del lametino è bene che registrino a Lamezia Terme una stretta interrelazione e sinergia tra la Caritas, che in queste ora sta coordinando l’accoglienza, il prezioso contributo del terzo settore e l’amministrazione comunale”.

“Recependo tutti passaggi indicati dalla Questura per l’accoglienza dei profughi ucraini, è auspicabile che l’esecutivo lametino – aggiunge Rubino – riesca a dare il suo contributo rapportandosi con le istituzioni religiose e sociali che operano sul territorio, allo scopo di individuare soluzioni adeguate ed efficienti. La drammatica situazione che stiamo vivendo ripropone, tanto per citare un esempio, il problema del mancato utilizzo di tutti quei beni immobili confiscati che, oggi, sono praticamente abbandonati. Rivitalizzare tali immobili e destinarli ai profughi della guerra e a quei nostri concittadini che vivono oggi in condizioni di assoluta difficoltà potrebbero costituire buone pratiche amministrative per un’azione concreta e proficua tesa a tamponare l’attuale emergenza sociale e umanitaria”.

Al momento secondo i dati pubblicati su amministrazione trasparente, aggiornati a giugno dello scorso anno, dei 29 immobili confiscati censiti dall’amministrazione comunale solo 1 appartamento di 3 vani su corso Giovanni Nicotera sarebbe libero, oltre agli alloggi in località Ginepri ristrutturati per il turismo sociale.

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