Sull’isola pedonale l’associazione Svitanok manifesta la propria gratitudine per la solidarietà verso l’Ucraina fotogallery

A fronte di una palesata solidarietà in termini di beni di prima necessità spediti al fronte la presenza dei cittadini lametini non è molta

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Anche a Lamezia Terme l’associazione di ucraini residenti in Italia, Svitanok, che vuol dire Alba, ha deciso di raccontare la propria gratitudine per gli innumerevoli segni d’aiuto che sta ricevendo e di spiegare le ragioni della loro resistenza in un Paese che sembrava facile da conquistare.

Sull’isola pedonale le note di un violino elettrico servono ad accompagnare i canti, le bandiere ed i cartelli fatti dai bambini presenti, anche se a fronte di una palesata solidarietà in termini di beni di prima necessità spediti al fronte la presenza dei cittadini lametini non è molta.

Si ricorda invece come dal 13 marzo è avvenuto il primo inserimento di bambini profughi in una scuola lametina, e gli stessi corrono tra le bandiere spensierati mentre i grandi hanno gli occhi lucidi nel sentire le storie di una guerra lontana fisicamente ma emotivamente prossima.

Sull’improvvisato palchetto salgono anche rappresentanti di varie associazioni, come l’albero della vita che annuncia prossime partnership per l’integrazione delle famiglie con minori, le rappresentanti di Senza Nodi che hanno rimarcato i primi interventi avvenuti nell’hinterland lametino, e tra le attività proposte anche i corsi di minibasket della cestistica 2.018.

A livello istituzionale come Lamezia Terme il presidente del consiglio comunale, Giancarlo Nicotera, ed il sindaco, Paolo Mascaro, ricordano le attività e gli incontri avuti con Caritas e Prefettura, con le richieste di poter effettuare vaccini e tamponi anche nel centro di via de Filippis avanzate all’Asp di Catanzaro.

Altri gli aiuti illustrati anche dagli assessori di Pianopoli, vicinanza e solidarietà manifestata dal sindaco di Maida.

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