Occupazione di suolo pubblico gratuita fino al 31 dicembre proposta dai consiglieri comunali di Forza Italia

Mozione presentata per prolungare le esenzioni già previste precedentemente in pandemia

La proposta dei consiglieri di Forza Italia, Antonio Mastroianni e Matteo Folino, tramite una mozione presentata nei giorni scorsi è quella di concedere gratuitamente gli spazi all’aperto ai titolari di pubblici esercizi fino al 31 dicembre.

«La crisi pandemica ha indotto il governo centrale, attraverso il D.L. n. 34/2020 con l’art. 181- sostegno alle imprese di pubblico esercizio- a disporre, per i titolari di concessioni o autorizzazioni, l’esonero del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico», ricordano i consiglieri di opposizione, «la norma prevedeva la possibilità di presentare domanda semplificata per chiedere l’occupazione dello spazio antistante, fronteggiante o nelle immediate vicinanze delle attività economiche attraverso il posizionamento di sedie, tavolini ed elementi ombreggianti. Tale iniziativa aveva la duplice finalità di sostenere la ripresa delle attività economiche nonché quella di favorire le misure di distanziamento sociale nei luoghi pubblici connesse all’emergenza pandemica».

Si ricorda come «in periodo di pandemia sono stati molti quindi i titolari di esercizi che per venire incontro alle nuove norme sanitarie e per soddisfare le esigenze della clientela hanno investito nell’allestire spazi attrezzati all’esterno delle proprie attività commerciali. Ora con la fine dello stato di emergenza Covid-19 annunciata dal Presidente Draghi per il 31 marzo molte attività economiche, se non agevolate e sostenute, rischiano la chiusura definitiva. Riteniamo sia fondamentale e doveroso che questa amministrazione dia un importante segnale di vicinanza con un atto concreto a tutti gli operatori economici interessati esonerandoli dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico fino al 31 dicembre, augurandoci che presto tutto torni alla normalità».

Esoneri che imputeranno minori entrate sul bilancio di previsione, e che già nelle concessioni precedenti avevano visto anche “eccessi non autorizzati” sanzionati dalla polizia locale.