“Mentre la nostra Calabria e l’Italia intera brucia, il personale permanente dei Vigili del Fuoco è soggetto ad un surplus di lavoro”

Giancarlo Silipo per Usb Calabria lamenta le condizioni di lavoro e l'assenza di stabilizzazione dei precari

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«Mentre la nostra Calabria e l’Italia intera brucia, il personale permanente dei Vigili del Fuoco è soggetto ad un surplus di lavoro» lamenta Giancarlo Silipo per Usb Calabria «oltre all’ordinario i Vigili sono impegnati in una quantità di lavoro straordinario eccezionale», evenienza già segnalata ad inizio luglio alla direzione generale contestando che «le ore lavorate in eccedenza all’ordinario vengono accumulate nella cosiddetta “Banca delle ore” che i Vigili non potranno mai utilizzare per le note carenze e croniche di personale; carenze che molto spesso non consentono nemmeno di usufruire delle ferie o di altri permessi riconosciuti da Leggi dello Stato; è il caso ad esempio dei permessi di cui alla Legge 104, per dedicarsi qualche ora al mese ai familiari bisognosi ed in stato di grave malattia e disagio».

Altra parte della medaglia è il personale Precario VV.F. «chiamato a lavorare con il contagocce, salvo poi a fine anno, quando l’amministrazione si accorge di avere disponibilità in esubero, chiamare personale a valanga senza effettivamente dare un carico lavorativo adeguato» sostiene Silipo, «viene chiamato a lavorare nel Corpo Nazionale quotidianamente al fianco dei permanenti, ma è da anni ed anni che subiscono continue umiliazioni da parte dell’amministrazione quando c’è da rivendicare un diritto ed elogiarli e pregandoli quando devono rientrare in servizio precarizzato».

Non si sposa la linea delle altre sigle sindacali, poiché «chiedono al Ministero e al Dipartimento di utilizzare “un fondo speciale” per precarizzare e/o precarizzarli ancora di più; la soluzione è solo una: potenziamento reale, effettivo e tempestivo del corpo nazionale VV.F. mediante assorbimento di tutte le graduatorie aperte in essere (Procedura Speciale di Stabilizzazione dei Precari VV.F. e Idonei Concorso Pubblico 250), la stabilizzazione di tutti i Precari VV.F. e la rivalutazione della proposta RdB (ora USB) di re-internalizzazione di tutti i servizi (pulizie, mensa, officine, ecc.) perché il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un Corpo speciale che lavora in emergenza e deve essere reso autonomo di operare in qualsiasi situazione; oggi un automezzo che va in avaria per essere riparato, deve seguire un procedura di mercato che lo tiene fermo anche per mesi; il personale a lavoro in un bosco per 12 ore di fila non riesce ad usufruire di un pasto, ma è costretto a mangiare un “buono pasto”, oppure si ritrova a dover portare i DPI sporchi e contaminati presso la propria abitazione o in lavanderie pubbliche anziché consegnarli al “servizio lavanderia” che riporta il pulito dopo 15 giorni».

Silipo ricorda che «l’Italia deve adeguarsi agli Standard Europei del Soccorso Tecnico Urgente (come è in tutti i paesi facenti parte dell’UE) che prevede 1 Vigile del Fuoco ogni 1.500 (in Calabria il rapporto è 1 Vigile del Fuoco ogni 11.000 abitanti ed in Italia 1 Vigile del Fuoco ogni 16.000 abitanti)», proponendo che «il Ministero dell’Interno faccia richiesta alla Funzione Pubblica per l’assorbimento totale da attingere da queste due graduatorie esistenti e finire con questa commedia fatta solo di rimpalli inutili burocratici e/o discriminazioni – diversamente se non viene applicato quello che il popolo ha deciso attraverso e rivendicando il diritto costituzionale (l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo), come USB VV.F. Calabria porteremo tutti i firmatari della petizione e l’intera classe lavoratrice sotto il Viminale».

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