Il Pd lametino sollecita interventi per il degrado pubblico e privato nel centro storico di Nicastro foto

All'interno dei Pinqua, e del piano delle opere pubbliche, sono già previsti dei finanziamenti

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«Il Pd di Lamezia, su sollecitazione di molti cittadini, ha inteso intraprendere un tour tra i diversi quartieri della Città al fine di evidenziare lo stato di degrado e di abbandono fisico e sociale in cui sono costretti a vivere i cittadini, rendendo sempre più tangibile l’inerzia complessiva dell’amministrazione Mascaro», sostiene il segretario cittadino del Pd, Gennarino Masi, nell’allegare le foto accompagnato da Vittorio Guerrieri residente del posto.

«Da un lato gli aspetti della vita quotidiana, le strade impercorribili ed a tratti riparati con il cemento, cartelli stradali spariti, il malfunzionamento dell’illuminazione pubblica, la mancanza di provvedimenti per edifici fatiscenti e pericolanti (rischiosi per la popolazione), una folta boscaglia sorta nei due torrenti che l’attraversano, l’ammaloramento del ponte di legno sul torrente che serve da collegamento con via Santa Lucia, l’abbandono incontrollato di rifiuti nei pressi del ponte di legno e nel torrente» sono le criticità riscontrate da Masi, «dall’altro la sospensione del programma del Contratto di Quartiere e degli interventi di riqualificazione edilizia di alcuni fabbricati (ristrutturati e vuoti) e di alcune aree degradate (ora c’è un’arena chiusa al pubblico)».

Si rammenta poi che «il “Timpone”, essendo il depositario di una tradizione sociale e culturale appartenente alle popolazioni ebraiche, che ivi hanno vissuto alcuni secoli or sono, spesso è meta di turisti e di studiosi di cultura ebraica. Non è proprio edificante per una città delle dimensioni di Lamezia Terme offrire a chi viene per visitare il “Timpone” un quartiere abbandonato e fatiscente».

Si chiede così chiarezza all’amministrazione comunale, con dati che però sono già all’interno dei Pinqua per quanto riguarda la riqualificazione del centro storico di Nicastro (chiesti ad aprile 2021 sotto la gestione commissariale), finanziamenti già ottenuti ed inseriti all’interno del piano delle opere pubbliche che però dovranno ora trovare una celere progettazione e messa in appalto per rispettare i criteri dei fondi Pnrr. Magari con una maggiore cura da parte dell’ente comunale, visto che gli alloggi del contratto di quartiere ancora ad oggi non hanno la piena agibilità, né possono essere dati in affidamento al pari della ludoteca per problemi documentali iniziali dell’opera. Lo stesso Dup vigente rimane vago sul tema, sostenendo che “ultimati i lavori di riqualificazione del Comparto Storico tra Via Garibaldi e il Torrente Canne, occorre con celerità procedere all’utilizzo delle unità immobiliari, abitative, commerciali e ludiche, di proprietà del Comune che sono ivi insistenti. Deve, quindi, procedersi alla redazione dei necessari bandi onde consentire un ulteriore apporto alla rivitalizzazione del centro storico anche per il tramite della ludoteca”.

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