Piccioni sugli stagionali Sacal sollecita una stabilizzazione anche con dati di traffico sotto i livelli del 2019

Il consiglieri di Lamezia Bene Comune annuncia una mozione, ma il Comune di Lamezia non ha potere aziendale nè consiglieri di amministrazione in carica

Più informazioni su

Se il settore aereo a livello nazionale è ancora sotto i livelli prepandemici, secondo Rosario Piccioni, consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”, «dai lavoratori stagioni Sacal GH, arriva purtroppo l’ennesimo grido di disperazione. Dopo l’appello dei giorni scorsi ai vertici della società e al presidente Occhiuto, ai lavoratori Sacal arriva un inaccettabile contentino che in altro modo non possiamo definire se non una presa in giro: richiamati soltanto per un mese per l’attuale stagione invernale, con un numero di ore dimezzato».

Il consigliere ricorda come «stiamo parlando di lavoratori e padri di famiglia nel precariato da ormai 15 anni, che hanno maturato esperienze e competenze professionali per poter offrire stabilmente un contributo indispensabile al buon funzionamento del principale aeroporto calabrese, e che continuano a vivere in una intollerabile situazione di precarietà lavorativa ed esistenziale che non è più accettabile».

Il consigliere ricorda «i due anni di emergenza sanitaria, con la forte riduzione del traffico aereo anche per il nostro scalo», reputando che «anche ora che la situazione è ormai in una fase di piena normalizzazione e di ripresa, la condizione dei precari Sacal non cambia. Invece di rispettare gli accordi sindacali assunti con la precedente gestione e avviare un serio investimento su figure che ormai hanno esperienza e competenza, si continua con un uso inaccettabile dei lavoratori come “tappabuchi”. Tutto questo mentre è evidente quanto bisogno ci sia di nuove unità pienamente inserite nella gestione ordinaria dell’aeroporto, che registra una costante crescita di flussi di anno in anno, con l’aumento di voli nazionali e internazionali: abbiamo visto i disservizi della scorsa estate sul servizio di assistenza ai passeggeri con disabilità e mobilità ridotta, tema su cui ho presentato un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale».

Si lamenta così che «per quanto riguarda la tutela dei lavoratori precari, gli annunci roboanti di Occhiuto all’insegna dello stop al precariato si scontrano con la realtà che vivono tanti operatori e padri di famiglia che ad oggi permangono in una situazione di instabilità e incertezza. Rivolgo un appello al presidente Occhiuto e allo nuovo management del presidente Franchini, anche in vista dell’incontro con le organizzazioni sindacali di oggi, perché si diano immediatamente risposte ai lavoratori precari Sacal e si avvii un percorso che porti verso una stabilizzazione di operatori che, da quindici anni, offrono il loro servizio nel nostro aeroporto. Chiedo sin da ora, e lo rifarò in occasione del consiglio comunale in cui sarà discussa l’interrogazione, al sindaco Paolo Mascaro e al rappresentante in Cda del Comune di Lamezia Terme di non essere, come sempre sulle vicende Sacal, “spettatori silenti e passivi” ma di portare avanti la giusta battaglia per garantire i diritti dei lavoratori e la qualità di servizi che merita un aeroporto internazionale di rilevanza strategica».

Con un particolare non secondario: Sacal non ha un consiglio di amministrazione in corso, ma un amministratore unico, ed il Comune di Lamezia Terme è un azionista che non ha potere decisionale diverso rispetto agli altri.

Più informazioni su