“Una statua o tre grandi croci bianche sul Monte Sant’Elia per creare un suggestivo “balcone” sulla Piana Lametina”

Salvatore De Biase, già Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia, invita a replicare le esperienze di Palmi e Maratea

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Salvatore De Biase, già Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia, reputa che «prendendo spunto dell’esemplare, instancabile lavoro del gruppo Santi 40, da anni alla ricerca della storia del nostro territorio, rivolgo un appello al Sindaco Paolo Mascaro, quanto al Vescovo Serafino Parisi e a tutte le rappresentanze religiose della nostra città, affinché possa essere capitalizzata un’opera meritoria per tutta la nostra comunità, ovvero collocare sull’altura del nostro Monte Sant’Elia, dove un tempo sorgeva un monastero bizantino, un progettato innalzamento di “una statua o tre grandi croci bianche”».

Una proposta «per creare un suggestivo “balcone” sulla Piana Lametina – un affaccio sul Mar Tirreno – dove è possibile ammirare tutta costa, le isole Eolie, lo Stromboli e godersi il tramonto, l’azzurro del mare. Potrebbe essere un’attrazione turistica con un percorso dove si possono ammirare le bellezze naturalistiche del nostro Monte e suoi territori limitrofi».

De Biase ricorda che «nella città di Palmi, per esempio, hanno innalzato tre croci sul monte chiamato proprio Sant’Elia, che si affaccia sulla costa marina con vista panoramica straordinaria. Così come la statua del Cristo a Maratea».

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