“Casa e proprietà, le vie e le sfide per il domani”, incontro domani a Palazzo Nicotera

Dibattito sugli affitti e la desertificazione dei centri urbani, la riforma fiscale, le occupazioni abusive di immobili e specificatamente la direttiva UE “Case green”.

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Palazzo Nicotera ospiterà domani, con inizio alle 17.30, l’incontro, moderato da Maria Loscrì, presidente del Club Unesco di Vibo Valentia, con Carlo Lottieri, docente dell’Università di Verona, Salvatore Passafaro, presidente dell’Unione Giovani Commercialisti di Catanzaro, Antonio Riccio, ingegnere ambientale e del territorio, e Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria e Catanzaro, sul tema: “Casa e proprietà, le vie e le sfide per il domani”.

Antonio Abate, vice presidente di Confedilizia Catanzaro, Giuseppe Furgiuele, presidente Società Italiana Promozione Salute – Calabria, Elena Mancuso, presidente ADUSBEF APS Calabria, e Paolo Mascaro, sindaco della città di Lamezia Terme, porteranno i saluti degli enti rappresentati. Interverrà altresì, con un indirizzo di saluto, Katia Oliva, presidente dell’associazione “Fatto in Calabria”, che premierà tre eccellenze calabresi del territorio.

Il seminario avrà a oggetto i temi che riguardano il settore immobiliare, a iniziare da quelli che negli ultimi tempi hanno ricevuto particolare attenzione dei media, come gli affitti e la desertificazione dei centri urbani, la riforma fiscale, le occupazioni abusive di immobili e specificatamente la direttiva UE “Case green”.

Proprio su tale argomento, nel corso dell’incontro sarà presentato il libro, curato da Sandro Scoppa: «La proprietà e i suoi nemici. Dalla direttiva UE “Case green” alla libertà», edito da Confedilizia Edizioni in collaborazione con Tramedoro. È un’opera importante, che raccoglie i contributi di diversi autori che hanno analizzato siffatta iniziativa europea da diverse angolature tematiche con lo scopo di offrire così al lettore percorsi argomentativi per coglierne gli obiettivi e la portata e, soprattutto, per riflettere sulle conseguenze pregiudizievoli della sua eventuale applicazione. Che potrebbe compromettere il sistema politico ed economico, arrestare lo sviluppo alla base della civiltà industriale, dilapidando risorse naturali e umane, obbligando ad apprestare soluzioni dispendiose e poco efficaci.

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