Caviano e Gallello: “Tutelare il principale aeroporto della regione”

I due consiglieri provinciali: "Politiche commerciali Sacal mirano in modo evidente a spostare il fulcro dell’attività aeroportuale a Reggio Calabria"

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In  base ai dati ufficiali recentemente pubblicati sulla stampa l’aeroporto internazionale e strategico di Lamezia Terme ha registrato in questi primi mesi del 2024 un calo del 7% di passeggeri, pari a circa 50.000 persone.

Un calo significativo a cui ha fatto riscontro il boom di passeggeri registrato nello stesso periodo nell’aeroporto di Reggio Calabria (pari a un + 32,7% che corrispondono a circa 27.209 passeggeri).

L’aumento del numero di passeggeri nell’aeroporto di Reggio Calabria è stato determinato dalle nuove rotte da poco inaugurate effettuate dal vettore Ryanair, che erano originariamente previste su Lamezia Terme.

Il calo di passeggeri a Lamezia Terme è visibile all’interno dell’aerostazione ed a più riprese gli operatori commerciali ed il personale che svolge la propria attività lavorativa nello scalo aereo della nostra provincia ha sollevato dubbi e preoccupazioni circa il proprio futuro occupazionale.

Infatti, le politiche commerciali del gestore Sacal, che rispondono alle direttive impartite dal governo regionale, mirano in modo evidente a spostare il fulcro dell’attività aeroportuale da Lamezia Terme (unico aeroporto internazionale della regione) a Reggio Calabria.

Ovviamente non siamo contrari allo sviluppo degli altri scali aerei, ma riteniamo che ciò non possa avvenire ai danni di quello che è il principale aeroporto della regione.

Abbiamo sempre sostenuto che lo sviluppo della Calabria debba avvenire in modo omogeneo ed equilibrato, senza condizionamento da parte di potentati politici locali e ci auguriamo che il Presidente Occhiuto non voglia perseverare nella politica finora adottata di penalizzare l’area centrale della Calabria e la Provincia di Catanzaro in particolare.

I consiglieri provinciali Igea Caviano e Gregorio Gallello

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