L’Usb contesta la Lamezia Multiservizi e gli altri sindacati per non aver partecipato all’incontro in Prefettura

Il sindacato contesta la sicurezza del servizio igiene ambientale, gli ultimi dati noti su assenze per malattia ed infortunio pubblicati al 2019

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L’Usb lamenta il mancato ascolto da parte della Lamezia Multiservizi, contestando però anche il fatto che i principali sindacati aziendali non abbiano la stessa linea critica.

«Non sono solo i dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali, che ci ricordano come l’industria dei rifiuti solidi urbani e in particolare la raccolta dei rifiuti siano ad elevato rischio per l’incolumità degli operatori, che ci preoccupano e quindi ragionare sui vari pericoli presenti in strada come – movimentazione dei carichi, incidenti con automezzi, cadute e scivolamenti, temperature esterne, rischi biologici e chimici, ma comprendere come sia importante ridurre i rischi con interventi preventivi e offrire agli operatori una formazione efficace», contesta il sindaco alla società municipalizzata che effettua il servizio di raccolta differenziata anche in altre zone oltre Lamezia Terme.

L’Usb lamenta «ulteriori pericoli cui sono soggetti gli operatori della raccolta dei rifiuti a Lamezia Terme, con distribuzione dei carichi di lavoro alla carlona, per non dire altro – la distribuzione delle zone peggio che peggio, ed altro ancora che non possiamo riportare, ma che da lunedì saranno oggetto di esposti ed attività sindacali nelle sedi ministeriali».

Volendo trovare riscontro nei dati di assenza del personale, l’ultimo aggiornamento online è del 2019, e per i servizi ambientali per 156 dipendenti che hanno lavorato 245.799,90 ore quelle di assenza sono state 51.458,37, di cui 23.894,45 per malattia ed infortunio, su 297.258,27 ore lavorabili. Se quindi si è stati assenti per il 17,31% delle ore lavorabili, il 8,04% è la percentuale per malattia o infortunio pari a 25,53 giorni medi di malattia.

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